Castelfidardo, 12 settembre 2018 – Da oramai sette mesi Via Sanzio – zona Figuretta – è interdetta al traffico per uno smottamento che ha coinvolto una porzione importante di strada.
Le opposizioni, in maniera unitaria si legge in un documento, hanno depositato sul tema un’interrogazione, primo firmatario il consigliere Soprani di Solidarietà Popolare, per chiedere come mai dopo alcuni mesi dal verificarsi dell’evento non siano ancora certi i tempi di realizzazione della bonifica.
L’interrogazione, sollecitata da molti residenti, intende conoscere soprattutto la modalità ed i tempi di intervento che la Giunta intende adottare. Lo smottamento di Via Sanzio sta diventando anche un caso politico. Infatti, dopo le proteste dei residenti, alle opposizioni non è affatto piaciuto l’approccio aggressivo di alcuni componenti della maggioranza verso alcuni organi di stampa e soprattutto alcuni cittadini.

A seguito infatti delle lamentele di un residente, che segnalava la situazione critica per chi lì risiede, arrivava la minacciosa replica dell’assessore Calvani la quale il 3 agosto scriveva: «Articolo completamente falso. Attendo rettifica, pena denuncia. Contattare Assessore Romina Calvani al Comune di Castelfidardo!»
Cosa avrà mai scritto il cittadino? Semplicemente chiedeva almeno un incontro pubblico in vista della riapertura delle scuole e dei conseguenti disagi per quegli alunni che qui risiedono.
«Dico questo – scriveva il cittadino – perché da allora nessuno del Comune, nonostante ripetuti solleciti dei residenti, si è mai preoccupato di tenere aggiornate, come invece auspicato, le decine di famiglie che lì risiedono, per fare semplicemente il punto della situazione…
Neppure una comunicazione sulla tempistica, le procedure, il da farsi. Ad oggi non sappiamo nulla…
Scrivo perché a distanza di 5 mesi la strada è nelle stesse identiche condizioni di allora. Infatti, oltre le varie perizie dei tecnici, non vi è stato fatto alcun tipo di intervento, se non la posa di un telo per evitare altre infiltrazioni d’acqua. Tutto qui».
E concludeva: «Auspico, che dopo questo scritto, qualcuno si degni di informarci. Non credete che ne abbiamo almeno il diritto?»
La risposta dell’assessore la conosciamo già. IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Oggetto: Smottamento in Via Sanzio.
I sottoscritti Consiglieri Comunali di Solidarietà Popolare, Pd-Bene in Comune e Uniti per Castelfidardo – Cittadini Attivi
APPRESO
da un articolo apparso sugli organi di informazione dei forti ritardi nella sistemazione dello smottamento di Via Sanzio segnalato dai residenti.
Letta l’inopportuna, quanto minacciosa replica, dell’assessore Calvani il quale ha scritto sulla testata Corriere del Conero in data 3 agosto: “Articolo completamente falso. Attendo rettifica, pena denuncia. Contattare Assessore Romina Calvani al Comune di Castelfidardo!!!”
Al fine di chiarire la veridicità di quanto asserito dalle parti
CHIEDONO di sapere:
- In che data si è verificato lo smottamento;
- Ad oggi quale tipo di intervento è stato adottato (dopo il sopralluogo dei vari periti) per sistemare concretamente il tratto di strada;
- Se è vero che per prendere i pulmini scolastici gli studenti residenti devono recarsi nei pressi della rotatoria della Figuretta;
- Quante riunioni informative sono state effettuate ufficialmente con i residenti;
- Se è vero che la strada, ad oggi, è ancora chiusa;
- A partire da quando sono previsti i lavori di bonifica dell’area interessata;
- Considerato che dalla consigliera Giampieri apprendiamo tramite fb invece che: “I cittadini della zona sono stati ampiamente informati, magari non è stato possibile il porta a porta, ma si confidava anche nel passaparola tra vicini”; chiediamo di conoscere in quale circostanza pubblica ci sia stata questa informazione: se con il comitato di quartiere od altra assemblea pubblica.
- Sempre dal post della consigliera Giampieri leggiamo che: “Alcuni sono addirittura contenti dell’attuale situazione di mancanza di traffico…”, vorremmo conoscere in quale circostanza pubblica i residenti hanno manifestato questo pensiero;
- Se appare logico che componenti della Giunta attacchino sui social così pesantemente sia i giornalisti che i semplici cittadini solamente per aver chiesto un incontro pubblico sulla questione.