Numana, 4 marzo 2022 – Di fronte ad una platea del Cinema Italia gremita da operatori del turismo plaudenti, politici regionali e locali soddisfatti, autorità varie, sponsor convinti e giornalisti, nel tardo pomeriggio di ieri il sindaco Gianluigi Tombolini – supportato nella conduzione dal giornalista Maurizio Socci – ha relazionato gli astanti sull’andamento della brillantissima stagione turistica 2021. Con qualche accenno su quella che sarà l’estate numanese 2022. Presenza d’eccezione, quantomai gradita, quella del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

Per dare un senso agli aggettivi superlativi necessari a descrivere il grosso lavoro nel turismo messo in campo dall’Amministrazione Tombolini nel 2021, basta far parlare i numeri. 634.684 le presenze turistiche, che collocano Numana al terzo posto nelle Marche, alle spalle di Senigallia e San Benedetto del Tronto. Un +22,3% di presenze sul 2020, e + 2,3% sul 2019 (pre-Covid).
Numeri che si traducono in notevoli opportunità lavorative per le strutture ricettive locali. I dati trasmessi dall’ufficio Iat dicono di un tasso di occupazione delle strutture pari al 95% in luglio, al 100% in agosto e fino al 5 settembre. Dal 6, fino a oltre metà settembre, 80% della capacità ricettiva occupata.

«Risultati – ha spiegato il Sindaco – che sono stati raggiunti grazie ad un grosso lavoro di squadra. L’ufficio turismo comunale è uno dei pochi con due persone che si dedicano al turismo tutto l’anno; più di 13,6 milioni le persone raggiunte grazie a una promozione diversificata tra media e Tv nazionali, social media e sito turismonumana.it».
Più volte applaudito a scena aperta da una platea composta da tantissimi operatori turistici, Tombolini ha poi accennato a quelle che saranno le iniziative turistiche per l’estate 2022. Intanto, la promozione di Numana nel mondo affidata, tra l’altro, ad un video promozionale di 30 secondi che sarà mandato in rete a metà marzo con il nuovo logo Numana Regina del Conero. Uno short molto bello, incalzante e colorato costruito tutto in casa, con maestranze comunali.
Poi, banner e video per una campagna di brand awareness diffusi nei mercati esteri di Germania, Svizzera, Austria, Olanda e, ovviamente, Italia. C’è anche la stampa di una nuova mappa, “Numana outdoor”, dedicata ai nuovi percorsi a piedi e in bicicletta; il progetto sul turismo accessibile del Comune che è stato scelto dalla Regione Marche come unico progetto della provincia di Ancona e che andrà a potenziare la spiaggia accessibile e i servizi annessi (percorso per disabilità sensoriale, scooter elettrico a tre ruote, corsi di formazione per il personale, sito internet con supporto vocale), il tutto grazie a finanziamenti nazionali.
Verrà riattivato il progetto Numana città delle tartarughe grazie ad un accordo triennale con la Fondazione cetacea di Riccione per ripristinare, oltre ai rilasci in mare delle tartarughe, la caletta della tartaruga (dal 2023), e attività di serate di educazione ambientale.
A tutto ciò, si aggiungeranno i must numanesi che tanto piacciono ai turisti: il trasporto turistico gratuito (122.986 gli utenti trasportati nel 2021), che nel 2022 sarà attivo dal 11 giugno al 25 settembre; il cartellone ricchissimo degli eventi estate 2022, con il ritorno della Conero Running ad aprile, il Concerto all’alba ad agosto e il Gran Galà della danza.

Nel suo intervento, il presidente Francesco Acquaroli ha affrontato lo spinoso tema della Direttiva Bolkestein che colpisce pesantemente i mandatari degli spazi demaniali, ovvero i gestori delle strutture balneari. «A mio avviso – ha detto Acquaroli, tirando in ballo le tante eccellenze enogastronomiche marchigiane che lavorano spesso in simbiosi con tali strutture – la direttiva dovrebbe essere applicata ai servizi e non ai beni immobili. Il mio impegno sarà quello di portare al tavolo della discussione tutte le esigenze marchigiane che sono sconosciute a Bruxelles, perché il modello italiano e ancor più quello marchigiano, sono unici». Anche se è forte la sensazione che le Marche potranno incidere poco nella decisione finale.
Totalmente contrario alla Direttiva Bolkestein si è detto il sindaco Tombolini: «Non dovrebbe essere difficile capire che qui da noi occorrono decenni per ammortizzare un investimento – ha detto – mettere a gara le concessioni è una pura follia».
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