28 Feb Ancona – Stop al monopolio sulla rivendita ticket del trasporto extraurbano!
A chiederlo è Lorenzo Rabini, consigliere provinciale e capogruppo di La Provincia per i Comuni che, sul tema, ha presentato al Consiglio un atto di indirizzo
Ancona. «Credo che sia opportuno ampliare la platea delle rivendite dei biglietti extraurbani e degli abbonamenti del trasporto pubblico locale nella provincia di Ancona». A dirlo è Lorenzo Rabini, consigliere provinciale e capogruppo di La Provincia per i Comuni, che ha presentato al Consiglio una mozione sul tema.
Parrebbe, a suo dire, che ci sono molte attività nuove, esercizi di tabaccheria in particolar modo nella città di Ancona, a cui viene negata la possibilità di vendere i biglietti dell’extraurbano e gli abbonamenti.
«E questo è un limite – spiega Rabini – che in presenza in particolar modo di attività commerciali serie che hanno investito e vogliono offrire una vasta gamma di servizi per i loro clienti, non ci si può più permettere e non ha senso».
In sostanza, le “esclusive” nella rivendita dei biglietti extraurbani e degli abbonamenti devono terminare. Anche in considerazione del fatto che la Provincia di Ancona, che detiene il 31,6 % del capitale sociale di Conerobus, inserito nel contesto Atma quale Azienda di Trasporti e mobilità di Ancona e provincia, si sia espressa per l’incremento delle entrate al fine di migliorare le condizioni di resa del servizio.
«Ho avuto molte segnalazioni da parte di esercenti che hanno fatto richiesta all’Atma per vendere i biglietti extraurbani e gli abbonamenti – sottolinea ancora Rabini – ma sembrerebbe esserci quasi una specie di “area delimitata”, nel senso che vi è una organizzazione territoriale per cui solo alcuni hanno la possibilità di avere questo servizio».
Per il consigliere provinciale, Atma dovrebbe invece facilitare il più possibile la diffusione delle rivendite perché, tra l’altro, era nel suo progetto originale, e perché le esclusive cozzano contro la liberalizzazione dei servizi e della concorrenza.
Da queste considerazioni, e per «dare un segnale forte, ho presentato un atto di indirizzo in Consiglio provinciale – conclude Rabini – che possa essere d’aiuto a tanti esercenti nello sbloccare questa situazione che non può più essere monopolista».