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Tari 2020, Ginnetti: «L’aumento del 6% si sarebbe potuto evitare»

Secondo Progetto Osimo Futura, anche se l’Amministrazione copre integralmente i 300mila euro con il fondo nazionale di sostegno, i soldi dei cittadini potevano essere usati per risolvere i problemi causati dalla pandemia

Osimo, 30 dicembre 2020 – Il capogruppo di Progetto Osimo Futura, Achille Ginnetti, nell’ultima seduta del Consiglio comunale ha votato a favore del Piano economico finanziario della Tari 2020 predisposto secondo i nuovi criteri dell’Autorità nazionale su energia, rifiuti e ambiente che, oltre a razionalizzare le tariffe, tendono a offrire maggiore trasparenza agli utenti sui costi dell’igiene urbana.

Achille Ginnetti, capogruppo di Progetto Osimo Futura

«Nel caso di Osimo, in base a questi parametri, il costo del servizio dei rifiuti per il 2020 prevede un aumento del 6% rispetto al 2019, corrispondente a circa 300mila euro – spiega Ginnetti – Come riferito in Consiglio comunale dall’assessore alle Finanze Pellegrini, questo aumento è dovuto principalmente agli elevati costi generali di Astea Spa e del personale addetto al servizio».

Una domanda sorge spontanea, a questo punto, per il capogruppo di Osimo Futura che se la pone a voce alta dandosi una risposta: «A pensar male si fa peccato, ma quanto ha inciso sull’aumento di questi costi un certo modo di far politica e pressione sulle scelte aziendali? Secondo noi, molto. Con una gestione più oculata, senza ingerenze politico-clientelari dell’Amministrazione su Astea, probabilmente questo costo maggiore sarebbe stato evitato. Anche se l’Amministrazione comunale copre integralmente l’aumento con il fondo nazionale di sostegno, lasciando di fatto la Tari 2020 invariata rispetto al 2019, vengono sempre utilizzati soldi dei cittadini che invece potevano essere impiegati per risolvere altri problemi causati dalla pandemia».

 

redazionale

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