Osimo, 29 giugno 2021 – Nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì 30 giugno, verrà proposta la delibera sulla determinazione della Tari 2021 e relativi sconti per le categorie che hanno maggiormente subito il lockdown per la pandemia.
Il Comune di Osimo ha validato un piano economico finanziario della Tari 2021 che è uguale a quello del 2020, per un importo complessivo del costo del servizio gestito da Astea pari a 6.313.057,00 euro.
In generale, sono previsti abbattimenti della Tari per le categorie produttive danneggiate dal Covid e le famiglie con maggiori disagi economici, mentre per gli altri utenti è previsto un incremento sull’ordine del 5%. A pesare è la riduzione del contributo statale, che nel 2020 era stato di 550mila euro spalmabile su tutte le utenze, mentre quest’anno il contributo arrivato da Roma è di 372mila euro ma per le sole utenze non domestiche; contributo che verrà incrementato a oltre 480mila euro grazie a fondi propri del Comune.
Da spalmare su tutte le utenze ci sono i 195mila euro recuperati dall’evasione fiscale, più 65mila euro sempre da fondi comunali ma previsti per le utenze domestiche in difficoltà economica, di cui 15mila euro per i bonus sulle bollette di acqua luce e gas, e 50mila euro per le famiglie che non rientrano in altri sconti e che verranno impegnati con apposito bando.
Per quanto riguarda le riduzioni tariffarie alle utenze danneggiate dal lockdown, già l’anno scorso l’Amministrazione comunale aveva approvato sconti a quelle non domestiche (-25% della parte variabile), e a favore anche di quelle domestiche disagiate (-40% della parte variabile della tariffa).

Per il 2021 verranno confermate entrambe le misure di sostegno. In particolare, con la delibera al voto domani si prevede un abbattimento del 29% della parte variabile della Tari a favore delle utenze non domestiche appartenenti a determinate categorie quali enti culturali, sportivi, distributori carburanti, agenzie ed uffici, librerie e cartolerie, alberghi, parrucchiere ed estetiste, banchi di mercato, attività artigianali, industriali, ristorazione, bar e pasticcerie, fiorerie e ortofrutta, discoteche e negozi di beni durevoli.
Una misura questa che vale una riduzione del Pef appunto di 483mila euro, di cui 372mila statali.
Confermato il -40% alle utenze domestiche disagiate, ovvero ai titolari di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, o con Isee inferiore a 8.265 euro, o Isee inferiore ai 20mila euro ma con almeno 4 figli a carico. Misura questa che vale 16mila euro, alla quale l’Amministrazione ha aggiunto il fondo parallelo di 50mila euro per ridurre la Tari 2021 alle utenze domestiche residenti a Osimo che non siano già beneficiare dello sconto del 40%.
A queste misure si aggiunge poi l’abbattimento del tributo giornaliero previsto dal Regolamento Tari per le occupazioni di suolo da parte degli esercizi pubblici per lo stesso periodo per il quale è disposta anche l’esenzione dal Canone unico patrimoniale (ex Tosap). Questo provvedimento sul tributo giornaliero ammonta a 11mila euro.
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