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Niente sconto agli esercizi cameranesi: la Tosap va pagata per intero

In vista della ripartenza delle varie attività l’occupazione del suolo pubblico è una tassa che l’Amministrazione ha mantenuto invariata rispetto all’anno scorso

Camerano, 13 maggio 2020 – C’è preoccupazione in città da parte di commercianti ed esercenti in vista dell’imminente e troppo atteso Dl Rilancio del premier Conte (la versione ufficiale e definitiva dovrebbe andare alla firma in giornata al termine del Consiglio dei Ministri). Il decreto del Governo, cioè, che fissa gli aiuti per le imprese e i tempi e le modalità per riaprire negozi, bar, ristoranti, stabilimenti balneari, parrucchieri ecc…

Dopo che la Regione Marche ha pubblicato i diversi protocolli che le varie attività dovranno mettere in campo alla riapertura, e dopo due mesi di chiusura forzata degli esercizi i titolari, ormai in chiara sofferenza economica, si aspettano dal Dl Rilancio aiuti concreti in denaro a fondo perduto e uno sgravio sostanzioso delle tasse.

Camerano – Piazza Roma (foto d’archivio)

Tasse che, almeno per quanto riguarda quelle di competenza dei Comuni come Tari, Tosap ecc.., a Camerano non verranno tolte. Così come, ad oggi, l’Amministrazione non ha previsto aiuti di sorta per favorire la ripartenza delle attività che insistono nel proprio territorio di competenza.

È di oggi la notizia che la Tosap (la tassa per l’occupazione del suolo pubblico), a Camerano dovrà essere versata per intero e senza sconti. Chi si è presentato all’ufficio Tributi (responsabile Stella Virginia Intermite, ndr.) per avere lumi in questione nella speranza di sentirsi dire che la tassa per quest’anno non era dovuta, si è invece sentito rispondere dalla responsabile che: “Non essendoci una legge che lo imponga, dovrà essere pagata normalmente”.

Dunque, tutte quelle attività che per ripartire avranno bisogno di uno spazio all’aperto come appunto un dehors (peraltro, soluzione caldeggiata dalle Regioni e dalle misure da adottare per il contenimento dei contagi), si vedranno applicare la stessa tariffa dell’occupazione del suolo pubblico pagata lo scorso anno.

Lorenzo Rabini, capogruppo e consigliere di Operazione Futuro a Camerano

Non è corretto affermare che ad un Comune occorrano leggi dall’alto per decidere se e quanto far pagare la Tosap. L’ufficio Tributi di Camerano ha dato una versione che non esiste, probabilmente per riversare genericamente su altri le proprie mancate decisioni. Ci sono Comuni che per quest’anno la tassa l’hanno soppressa proprio per andare incontro alle difficoltà dei propri esercenti.

C’è margine affinché il Comune faccia dietrofront e torni sulle sue decisioni? Non sarebbe da escludere del tutto, anche se le eventuali risoluzioni suonerebbero comunque come tardive: se non nell’applicazione, sicuramente negli intenti. Stimolata in merito anche da Lorenzo Rabini, capogruppo in Consiglio comunale di Operazione Futuro, il sindaco Annalisa Del Bello ha riunito per martedì prossimo 19 maggio alle ore 18 la Commissione dei Capigruppo.

«In quella sede – ha assicurato Rabini – chiederò l’applicazione di tutta una serie di misure per aiutare la ripartenza delle varie attività compresa, per quest’anno, l’eliminazione della Tosap».

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