29 Giu Loreto abbatte la Tari fino al 100% per le utenze non domestiche
Una gestione oculata dei fondi statali per l’emergenza Covid ha lasciato in dote all’Amministrazione oltre 165mila euro
Loreto, 29 giugno 2021 – Le ricadute dell’emergenza Covid non hanno riguardato solo l’aspetto socio sanitario, ma hanno colpito pesantemente anche l’indotto economico della città di Loreto, che ha subito anche il crollo verticale del turismo religioso.
Per questo, la scelta dell’Amministrazione di dirottare a favore delle imprese e delle attività commerciali in difficoltà quanto si è riusciti a risparmiare sui fondi statali stanziati per la pandemia è stata non solo fisiologica ma anche fortemente voluta: oltre 165mila euro che saranno utilizzati per abbattere gli importi della Tari a favore delle Partite iva cittadine.
«Si tratta di un segnale non solo politico, ma anche concreto che vogliamo dare a tutto il sistema economico cittadino – spiega il sindaco Moreno Pieroni – queste agevolazioni sulla Tari sono dei ristori molto importanti che riusciamo a dirottare sulle attività economiche sotto forma di sconti sulla tassa dei rifiuti che possono raggiungere riduzioni davvero significative, fino al 100 per cento della quota variabile. Una misura impegnativa, che abbiamo voluto con tutte le forze destinare ai nostri imprenditori ed esercizi commerciali come segnale di supporto».
La misura sarà approvata in Consiglio comunale questa sera (martedì 29 giugno, ndr) e, nello specifico, prevede tre fasce di riduzione della quota variabile della Tari: del 100 per cento, del 70 per cento e del 20 per cento. «Il risparmio, per un’azienda o una semplice Partita Iva, può essere notevole – dice l’assessore al Bilancio Giovanni Tanfani – se si tratta di una realtà in fascia 100 lo sconto in fattura può raggiungere un range del 55/60%. In pratica, se consideriamo un bar di 100 mq che in condizioni normali pagherebbe circa 1.030 euro, ne arriverà a pagare 420».
A seguire, l’appartenenza in fascia 70 per cento prevede una riduzione del 35/40 per cento e quella in fascia 20 per cento comporterà un risparmio in bolletta del 10/15 per cento. Le fasce di agevolazione sono state individuate con il criterio della maggiore o minore penalizzazione in seguito alla pandemia, incrociando i dati del calo fatturati e delle chiusure forzate dovute ai vari Dpcm:
il 100 per cento della riduzione spetta a tutte quelle attività collegate con il turismo, la ristorazione, attività sportive, mentre a scendere troviamo progressivamente gli esercizi meno penalizzati. Escluse dai benefici banche, case di cura e ipermercati che non hanno mai cessato la loro attività.
Altro aspetto significativo è che la riduzione sarà applicata d’ufficio: non occorrerà fare alcuna domanda, né recarsi agli sportelli, in quanto l’agevolazione sarà direttamente conteggiata e scalata in bolletta a seconda della fascia commerciale di appartenenza. Ugualmente, in questa fase di particolare difficoltà, il requisito della regolarità Durc non sarà richiesto.
Non solo imprenditori ed esercizi commerciali, però. L’Amministrazione comunale ha voluto andare incontro anche alle famiglie, lasciando invariate le tariffe Tari delle utenze domestiche. A spiegarlo è l’assessore all’Ambiente ed Ecologia Fabiola Principi: «Non ci siamo dimenticati dei privati – dice – Nelle utenze domestiche non ci saranno aumenti benché inizialmente l’accordo con la Cosmari prevedesse un 5 per cento e poi un 2 per cento in più: siamo riusciti a non fare applicare questo aumento perché siamo consapevoli che anche le famiglie hanno avuto le loro difficoltà a causa del periodo che abbiamo vissuto».
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