INTERVISTA IN ESCLUSIVA
Ancona – Gennaio è tempo di calciomercato: la sessione invernale dura dal 3 al 31. Dopo la prima settimana di trattative abbiamo fatto il punto con il direttore generale Gianfranco Mancini.
Direttore, come si sta muovendo per rinforzare la squadra?
«Abbiamo intavolato diverse trattative con calciatori che crediamo possano fare al caso nostro, la carne al fuoco è tanta, anche perché vorremmo portare ad Ancona almeno 4 o 5 nuovi giocatori: un portiere, un terzino sinistro, un paio di centrocampisti ed un attaccante sono i nostri obiettivi. Ma per fare questo dobbiamo anche cedere quei ragazzi che hanno trovato poco spazio come Rossini, Malerba, Djuric, Battaglia e Bambozzi. Tutti bravi giocatori che meritano di giocare, ma qui c’è poco spazio. Inoltre, dovrebbero andare altrove anche Tassoni e Davighi. Diciamo che sarà un mercato impegnativo sia in entrata che in uscita».

I due obiettivi primari sembrano l’attaccante della Juve Stabia Del Sante e l’esterno della Ternana Surraco, già ad Ancona dal 2008 al 2010. A che punto sono le trattative?
«Oggi presenteremo l’offerta ufficiale a Surraco, ma non penso che prima dell’ultima settimana di mercato il calciatore si muova da Terni, visto che anche altre società stanno pensando a lui. Il ragazzo ad Ancona è stato bene e questo è un punto a nostro favore, diciamo che se scenderà in Lega Pro lo farà soltanto per giocare con noi. Per Del Sante siamo in stand-by, anche lui difficilmente deciderà la sua destinazione nei prossimi giorni. Comunque ci stiamo guardando intorno per le alternative, anche per il centrocampo e l’attacco». (C’è stato un sondaggio per un altro ex dorico, Tommaso D’Orazio in uscita da Teramo, e per il mediano della Juve Stabia Zibbert, ndr.)
Nel frattempo da ieri si allena con la squadra lo svincolato Leandro Vitiello, che è reduce da un grave infortunio. Come l’ha visto?
«Direi che sta abbastanza bene, ha fatto tutto il lavoro con la squadra e mi sembra che fisicamente sia recuperato. Ora sta a Brini decidere se tenerlo».
Direttore, ma l’Ancona ha esaurito il budget depositato in Lega? Può tesserare giocatori o deve presentare una fidejussione a copertura dei nuovo acquisti?
«A dicembre abbiamo provveduto ad abbassare un po’ il monte ingaggi e quindi lo spazio per almeno un acquisto lo abbiamo. Certo, le uscite ci servono per arrivare ai nostri obiettivi e per non avere una rosa di quaranta giocatori. Non possiamo permettercela».

A proposito di obiettivi, cercate solo una salvezza tranquilla?
«È chiaro che in testa abbiamo altro (il progetto triennale prevede la serie B, ndr.), ci piacerebbe molto arrivare ai playoff, ma dipende anche dal mercato. È un cane che si morde la coda, perché quei giocatori che ci farebbero fare quel salto di qualità per ora è difficile portarli ad Ancona a giocare per la salvezza. Vediamo il primo febbraio cosa saremo riusciti a fare per porci un obiettivo».
Passando alle news societarie, ci sono novità per la fidejussione che sbloccherebbe la sponsorizzazione di Marinelli?
«Noi l’abbiamo regolarmente presentata e ci risulta essere al vaglio della Lega Pro. L’abbiamo stipulata con la Argo Global, un’assicurazione britannica che la stessa Lega Pro utilizzerà per sostituire le fidejussioni di quelle società rimaste senza il documento per il fallimento della loro assicurazione (s’intende la Gable, sono coinvolte 20 società tra cui Sampdoria e Maceratese, ndr). Per questo siamo fiduciosi».
È previsto a breve l’ingresso di nuovi soci?
«Per adesso solo quelli annunciati: Fabrizio Giglio e Gianfranco D’Angelo che già siedono nel cda. Ho parlato in settimana con imprenditori marchigiani interessati al progetto, se son rose fioriranno».