Ancona, 30 dicembre 2019 – La tradizione marchigiana vuole che ogni anno, a pochi giorni dal giorno di Natale, giocatori , dirigenti, circoli, tennis padel, beach tennis e arbitri si riuniscano insieme al comitato della Fit Marche per festeggiare e salutare la stagione ormai conclusa.
Splendida cornice dell’evento è stato l’Hotel See Bay di Portonovo che ha ospitato oltre 200 persone, alla presenza del comitato regionale con in testa il presidente Emiliano Guzzo, del presidente e vice presidente del Coni Marche Fabio Luna e Giovanni Torresi, del responsabile della segreteria del Presidente della Regione Marche, Fabio Sturani oltre ad ospiti provenienti da altre federazioni sportive come ad esempio la pallacanestro rappresentata da Davide Paolini, presidente della Fip Marche.

Tantissimi i premi ai più meritevoli e ai vincitori dei vari campionati individuali e a squadre ma anche l’occasione per fare il bilancio dell’annata con numeri e dati elencati dal presidente Guzzo, che hanno evidenziato l’alta qualità del movimento locale nell’ultimo decennio.
Da registrare, l’incremento del 4% delle affiliazioni e del 40% dei tesserati rispetto a dieci anni fa, con oltre 300 tornei organizzati dai circoli quest’anno, ben 2 Atp Challenger, a Recanati e San Benedetto del Tronto, ai quali se ne aggiungerà un terzo organizzato al Baratoff di Pesaro. Durante la mattinata sul maxi schermo sono passati tutti i servizi Made in Marche realizzati dal canale SuperTennis, ma soprattutto sono stati trasmessi i messaggi di auguri di due tennisti, fiore all’occhiello dell’intero movimento marchigiano, italiano e internazionale: Stefano Travaglia e Elisabetta Cocciaretto.

Presente tutto il comitato regionale con i vicepresidenti Paolo Scandiani e Andrea Bolognesi, i consiglieri Andrea Pallotto, Federica Pradarelli, Alessandro Paoletti, Roberto Angelini insieme ai delegati provinciali.
Le parole del presidente Guzzo: «Mi preme ringraziare i dirigenti di tutti i Circoli Marchigiani che con la loro passione e il loro sacrificio sono la base del nostro movimento, i maestri e gli istruttori che giorno dopo giorno lavorano con i nostri ragazzi sul campo tra mille difficoltà. I genitori dei ragazzi che supportano e sopportano l’attività dei loro figli, il settore dei Giudici Arbitri senza la pazienza e il lavoro dei quali non potremmo svolgere tutte le nostre manifestazioni, i miei colleghi del Comitato regionale con i quali pazientemente e solertemente divido la responsabilità di pianificare e programmare l’attività del tennis marchigiano».
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