Argomenti per categorie

LegaPro – L’Ancona, la serie D, mister X e i libri in tribunale

Quali scenari si aprono per il club dorico?

L’Ancona è ormai retrocessa in serie D. Manca ancora una partita alla fine del campionato, ma il destino dei biancorossi è già segnato al termine di una stagione balorda sotto tutti i punti vista. A partire da una società del tutto assente, anzi da due società assenti: quella gestita da Ranieri prima e l’armata Brancaleone capitanata da Mastropietro e Leone sotto la regìa di Ercole Di Nicola e dell’avvocato Maurilio Prioreschi poi.

L’avvocato Maurilio Prioreschi, a sinistra nella foto

Quali scenari si aprono ora per il club dorico? La prima alternativa è già caduta, visto il ritiro della cordata romana facente capo a Paolo Pomponio, imprenditore del ramo ottico, che avrebbe voluto convogliare con sé anche industriali anconetani. Sergio Schiavoni aveva dato il suo ok e cercato di coinvolgere altri colleghi nel progetto, vedi Petrolini ed Eusebi, ma i debiti del sodalizio sono troppo importanti (si parla di circa 1,5 mln di euro, ma potrebbero non bastare, ndr.) e quindi non se ne farà nulla.

A destra, Ugo Mastropietro

L’attuale proprietà, però, starebbe cercando di potersi iscrivere alla serie D, cosa che fino a qualche giorno fa sembrava impossibile. Ugo Mastropietro, infatti, ha fatto sapere di aver messo a disposizione le proprie quote e l’avvocato Prioreschi si sta dando da fare per trovare un nuovo socio. E se questo mister X fosse già ad Ancona in un altro ruolo, magari non apparendo? Due sono gli identikit a cui siamo risaliti: il primo è quello di Gianfranco D’Angelo, deus ex machina del settore giovanile biancorosso, mentre il secondo è un imprenditore piceno del ramo calzaturiero che in questa stagione ha già contribuito a far rispettare le prime scadenze, quelle di ottobre e dicembre.

David Miani. Da lui, in qualità di dirigente dell’Ancona, ci si aspetta un gesto importante  

Ci sarebbe una terza alternativa. Quella che qualche dirigente anconetano all’interno del club (ogni riferimento a David Miani non è puramente casuale, ndr.) faccia l’unica cosa davvero importante per questa piazza e per questi colori, dopo tutti i disastri combinati: portare i libri in tribunale. Per permettere una sana ripartenza, magari dal basso, ma libera da ogni male. Una società disinfettata, per usare le parole di Andrea Marinelli.

Tags: