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Jean Carletti campione d’Italia pesi massimi under 18

Judo club Camerano ancora protagonista a livello nazionale

Camerano, 4 marzo 2019 – Ennesimo successo per il Judo club Camerano con Jean Carletti, che sabato scorso presso il Pala Pellicone di Ostia Lido a Roma ha vinto il titolo Italiano cadetti under 18 nella categoria dei pesi massimi.

Roma – Jean Carletti del Judo club Camerano sul gradino più alto del podio del campionato italiano cadetti under 18

La squadra cameranese, guidata dal tecnico Marco Montanari, era composta da 4 atleti che avevano staccato il pass dopo le qualificazioni regionali. Tornando alla gara di Jean, con quattro incontri e relative vittorie prima del limite ha dominato la gara in lungo e in largo, e la sua vittoria non è mai stata in discussione.

Anche la finale al cospetto dell’altro atleta favorito di giornata è durata una trentina di secondi per cui nessuna discussione sull’esito della gara. Jean quest’anno, aveva ottenuto anche un quinto posto nella prova italiana dell’European Cup che si è svolta a inizio febbraio a Follonica, per cui la sua stagione è partita alla grande.

D’obbligo, per lui, l’ingresso nel giro della nazionale U18 e prossimi appuntamenti fuori confine per cercare di raggiungere la partecipazione ad una finale continentale con la nazionale riservata alla sua classe d’età, con un percorso che diventa lungo ed impegnativo.

Roma – Jean Carletti, a destra, in pena azione

Bene anche gli altri ragazzi del Club, che hanno combattuto con onore dimostrando una crescita continua. Tre vittorie e due sconfitte per Sara Giannelli che ha chiuso la sua gara al settimo posto. Due vittorie e due sconfitte per Gabriele Giannelli che ha chiuso al nono posto, così come Alessio Recanatini che ha vinto un incontro e perso uno.

Un altro titolo Italiano per il nostro Club che ogni anno continua ad ottenere come minimo una medaglia a livello italiano – ha commentato il tecnico Marco Montanari – Con Jean c’è tanto lavoro dietro, perché il ragazzo possiede sì doti fisiche fuori dal comune, ma nel nostro sport serve anche il controllo delle tecnica e lo studio della tattica di gara, oltre ai sacrifici nell’allenarsi e nel fare vita da atleta. Ora, per lui, le cose si fanno difficili – ha concluso Montanari – perché dobbiamo alzare l’asticella ed andare a conquistare successi anche fuori dai confini italiani. Ciò comporta sacrifici economici da parte del Club che lo sostiene aiutando la famiglia ad affrontare le spese per le trasferte, anche perché l’aiuto della federazione è pari a zero”.

 

redazionale

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