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Intervista a Tommaso Marini, d’oro agli Europei Cadetti di fioretto

Il ragazzo anconetano trionfa nella rassegna in Bulgaria

Plovdiv (Bulgaria). E’ tempo di Carnevale e ogni scherzo vale. Quello confezionato alcuni giorni fa da Tommaso Marini non è uno scherzo, ma è tutto vero. Il ragazzo anconetano, non ancora diciassettenne, si è laureato campione europeo Cadetti di fioretto maschile. Il sogno è diventato realtà. In Bulgaria, a Plovdiv.

Marini sul podio con l'oro al collo

Plovdiv – Tommaso Marini sul podio bulgaro con l’oro al collo (foto Augusto Bizzi)

«Sì, un oro che cercavo da tanto tempo e che ripaga di tanti sacrifici – risponde il campioncino dorico del Club Scherma Jesi – Non è facile allenarsi a Jesi, ma lo faccio con soddisfazione. Mi diverto».

E vince pure Marini dopo aver colto l’anno scorso prima il bronzo mondiale, individuale, e poi l’argento europeo a squadre. Stavolta ha messo tutti dietro nella rassegna continentale.

Marini è salito sul podio con accanto la pluricampionessa jesina Valentina Vezzali, ora capodelegazione azzurro, che consiglia, festeggia e applaude il diciassettenne anconetano. «È stata importante nelle gare decisive. Mi ha spronato, tifato, consigliato. Quali consigli migliori potevo avere?».

Marini e Valentina Vezzali

Plovdiv – Tommaso Marini scherza con Valentina Vezzali, capodelegazione degli azzurrini

”Aiutini” che sono valsi l’oro. Per Tommaso Marini si è trattato di una cavalcata vincente fino al trionfo. In finale ha vinto bene (15-10), contro il russo Troshin. «È andato tutto come volevo».

Ha rischiato molto di più nel penultimo atto. «In semifinale è stata dura. Ho condotto sempre il punteggio, ma il francese (Robin, ndr), alla fine è tornato sotto. Mi ha recuperato fino al 14 pari. C’è voluto il colpo di reni».  Nei quarti di finale invece non c’è stata storia contro il russo Mylnikov per 15-4.

Quello di Marini è stato il primo oro della spedizione italiana in Bulgaria. Sembra proprio che un altro talento sia nato nella scherma marchigiana, che tanti campioni ha sfornato nel passato e nel recente.

Il nuovo campione europeo dovrebbe salire in pedana nuovamente per la prova a squadre. A caccia di un’altra medaglia. Magari migliorando, assieme ai suoi compagni in nazionale, il secondo posto collettivo dell’anno scorso. La settimana prossima invece saranno di scena le ragazze: con in pedana l’anconetana Serena Rossini e la jesina Elena Tangherlini.

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