Ancona – C’è anche il liceo scientifico Savoia tra le prime 100 scuole selezionate dal Miur a livello nazionale per avviare la sperimentazione dei percorsi didattici quadriennali, il cosiddetto “liceo breve” che si sviluppa in 4 anni anziché 5.
La comunicazione da parte del Ministero è avvenuta il 28 dicembre e l’indirizzo prescelto è quello delle Scienze Applicate. Le iscrizioni si apriranno dal 14 gennaio e il corso sarà a numero chiuso.

«La notizia ci riempie di gioia – dichiara la dirigente d’istituto Alessandra Rucci – eravamo consapevoli che la selezione sarebbe stata dura e per questo siamo molto orgogliosi dell’apprezzamento dimostrato dal Miur. Finalmente i nostri ragazzi vengono messi al pari dei colleghi di altri paesi europei dove il percorso scolastico ha una durata quadriennale, il che si traduce in maggiori possibilità di carriera. Oggi facciamo un passo incredibile verso l’Europa e verso il mondo. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza il gruppo di progetto dedicato al quale hanno lavorato docenti delle varie discipline, con impegno e serietà».
Nelle Marche solo altri due istituti hanno ottenuto questo riconoscimento dal Miur, il Coppari di Jesi e il Filelfo di Tolentino.
L’istituto Savoia è stato selezionato su presentazione di un complesso progetto in cui sono stati ridefiniti i curricoli delle discipline, gli orari e il calendario scolastico, in modo da assicurare la totale rispondenza del nuovo corso a quello attuale di durata quinquennale.
Il nuovo corso prevede un orario giornaliero di 6 ore e due settimane in più di scuola l’anno e molte lezioni verranno svolte in lingua inglese nell’ambito del Progetto Cambridge International School.
«Non ci sarà nessuna perdita di contenuti o di programmi – prosegue la dirigente scolastica – abbiamo scelto le Scienze Applicate perché gli studenti che lo frequentano sono generalmente indirizzati verso carriere scientifiche e di ricerca che possono comportare tempi più lunghi di altre. Per questi l’uscita anticipata di un anno porterà un notevole vantaggio».
Nel corso del quadriennio, un Comitato scientifico nazionale valuterà l’andamento nazionale del piano di innovazione e predisporrà annualmente una relazione che verrà trasmessa al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
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