Loreto – I tecnici e gli amministratori del Comune hanno illustrato a genitori e dirigenza dell’Istituto Comprensivo Solari l’esito dello studio di vulnerabilità sismica delle Scuole Marconi.
All’incontro, oltre al sindaco Niccoletti e gli assessori Ascani ai Lavori pubblici e Mariani Pubblica istruzione, hanno partecipato in rappresentanza della Regione Marche l’assessore regionale Pieroni e il funzionario ingegner Paola Ciriaco.

Come noto il plesso è stato lesionato dal sisma del 24 agosto 2016 e, nonostante fosse risultato inagibile solo il primo piano, l’amministrazione aveva ritenuto opportuno trasferire tutti i 350 studenti presso le aule della scuola secondaria Lotto e quelle di un istituto privato con cui ci si era convenzionati.
Una situazione, allo stato, che rimarrà invariata anche per l’anno scolastico 2017 – 2018.
Lo studio di vulnerabilità, eseguito da uno studio associato di professionisti vincitore del bando, ha rilevato la necessità di interventi per circa 1 milione di euro. Un investimento considerevole che prevede il rinforzo interno di solai e murature, attraverso l’installazione di telai di acciaio che legheranno tutta la struttura senza comprometterne l’aspetto funzionale ed estetico.

La stessa struttura in muratura delle scuole Marconi si è rilevata in buone condizioni, ampiamente adeguata per un intervento di ristrutturazione sismica che ne permetterà il completo riutilizzo.
Gli interventi dell’ingegnere Paola Ciriaco e dell’assessore Pieroni, in rappresentanza della Regione Marche, hanno sottolineato come il Comune di Loreto rientri tra quelli beneficiari dei fondi per la ristrutturazione scolastica post terremoto, precisando che l’ordinanza di assegnazione avverrà entro il mese di novembre 2017.
Una volta avvenuta l’assegnazione dei fondi ed approvato dalla commissione regionale il progetto esecutivo, per i lavori di ristrutturazione occorreranno circa 12 mesi. Dunque, la previsione per la riapertura del plesso sarà per l’anno scolastico 2018/2019.
Prima di questa data, gli alunni non potranno riappropriarsi della loro storica scuola elementare.