Castelfidardo, 26 febbraio 2021 – Tornano in presenza da lunedì 1 marzo le lezioni didattiche nei plessi di materne, primarie e nelle classi prime della scuola media dell’Istituto Comprensivo Soprani. Sul territorio comunale di Castelfidardo, tra i primi ad essere investito dalla variante inglese che si è poi estesa ovunque, i dati sono infatti in miglioramento rispetto ad inizio mese grazie alle misure restrittive mirate che negli ultimi venti giorni hanno permesso, unitamente allo screening, di individuare e circoscrivere i casi.

Il sindaco Roberto Ascani lo rende noto sottolineando però che il ritorno alla normalità per questa fetta di popolazione scolastica si interseca con quanto deciso dalla Regione Marche, che ieri ha annunciato per voce del presidente Francesco Acquaroli un’ordinanza di segno inverso: «A seguito delle analisi sull’andamento epidemiologico effettuate dai servizi regionali della sanità, abbiamo verificato un incremento significativo del tasso di incidenza del contagio nella fascia d’età delle scuole secondarie – ha informato Acquaroli – che si registra in tutta la regione e in particolare sulla provincia di Ancona e di Macerata, pertanto da sabato 27 febbraio fino a venerdì 5 marzo, data di scadenza dell’attuale Dpcm, vanno in didattica a distanza al 100% tutte le scuole superiori delle Marche, e la seconda e la terza classe delle scuole medie della provincia di Ancona e della provincia di Macerata mentre la prima classe resta in presenza».

L’intrecciarsi dei provvedimenti attuali, dunque, a Castelfidardo da lunedì 1 marzo si prefigura la seguente situazione: in presenza materne, primarie e prima media di I.C. Soprani, I.C. Mazzini e paritaria Sant’Anna. Didattica a distanza da sabato 27 febbraio fino a venerdì 5 marzo per le classi seconde e terze medie di entrambi i Comprensivi, così come per l’I.I.S. Meucci, che era già in didattica a distanza da mercoledì 24 febbraio su disposizione del dirigente scolastico.
In serata, inoltre, è attesa l’ordinanza derivante dal monitoraggio settimanale della cabina di regia del Ministero della Salute, che determinerà le nuove fasce di rischio. Il trend generale, dovrebbe portare tutta la regione in zona arancione, sostituendosi così ai provvedimenti in vigore in 20 Comuni della provincia, tra cui Castelfidardo. «Prendiamoci ognuno la nostra fetta di responsabilità – l’invito del sindaco Ascani – comportandoci in maniera prudente e collaborando per tornare al più presto in giallo».
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