Argomenti per categorie

Bufera all’Istituto Mazzini di Castelfidardo

S’inasprisce ulteriormente il rapporto fra genitori e dirigente scolastica. Duecentocinquanta firme di genitori in calce ad una lettera di protesta inviata all’Ufficio scolastico regionale

Castelfidardo, 4 giugno 2018 – Duecentocinquanta firme raccolte in soli cinque giorni! È davvero eclatante il numero dei genitori dell’Istituto comprensivo Giuseppe Mazzini di Castelfidardo che hanno voluto sottoscrivere una lettera, inviata all’Ufficio scolastico regionale, in cui vengono evidenziate le sempre più frequenti forzature e i discutibili comportamenti della dirigente scolastica professoressa Angela Iannotta.

Oltre agli episodi già denunciati, legati alle classi della secondaria coinvolte nel Progetto Teatro, costrette ad organizzarsi da sole pur di far partecipare i ragazzi alle rassegne fuori regione, e al tentativo di estromissione di una delle liste nel corso delle elezioni per il rinnovo del Consiglio di Istituto, nella nota trasmessa al direttore generale dott. Filisetti vengono elencate una serie di altre questioni poco chiare, alcune già rilevate nel 2016 con un esposto a cui fece seguito una ispezione da parte dello stesso Ufficio scolastico regionale.

Castelfidardo – L’IC Mazzini

Fra queste le presunte irregolarità nell’organizzazione delle classi del tempo prolungato, la modifica al PTOF all’insaputa dei membri del Consiglio di Istituto, il muro creato con la componente genitori, il crescente malcontento all’interno del corpo docenti, dove alcune insegnanti dopo anni di servizio hanno addirittura chiesto e ottenuto il prepensionamento e/o il trasferimento altrove, ed altre sembrano intenzionate a farlo, e soprattutto il malfunzionamento delle attività degli organi istituzionali della scuola.

Proprio in ordine all’ultimo punto, i genitori evidenziano che la Preside ormai rifiuta il confronto e respinge le richieste avanzate al Consiglio di parlare delle più diverse problematiche, anche quando formalmente presentate dal nuovo Presidente nel corretto esercizio delle sue funzioni.

Pure la Giunta esecutiva, che è l’organo che prepara i lavori del consiglio, non può proporre argomenti che non siano di gradimento della dirigente scolastica.

Le tante firme raccolte in pochi giorni testimoniano senza dubbio il malessere e la frattura creatasi fra la dirigente e la comunità scolastica di un Istituto dove invece, a detta dei firmatari, fino a tre anni fa regnava l’armonia e la collaborazione. Ora spetta al provveditore prendere in considerazione tale iniziativa e, se lo riterrà opportuno, assumere i provvedimenti del caso.

 

redazionale