Sirolo – Pare essere giunta al termine in modo positivo per i cittadini di Sirolo e Numana la spinosa vicenda del Distretto sanitario dell’ex Ospedale San Michele. La struttura medica che, lo ricordiamo, era a rischio trasloco se non addirittura chiusura, privando così gli abitanti di quei Comuni dell’unica assistenza medica presente sul territorio.
A comunicarlo è Il gruppo Facebook di opinione “Liberamente Sirolo“, gruppo indipendente e scevro da ogni appartenenza politica, fattosi portavoce ed interprete in prima linea sul web e poi tra la gente (residenti, dimoranti e operatori turistici), delle giuste preoccupazioni delle due popolazioni rivierasche del Conero, soprattutto della popolazione anziana, a seguito delle notizie diramate dalla Asur 2 della imminente chiusura e della migrazione del servizio effettuato dal Distretto Sanitario dall’ex Ospedale San Michele.
Nella mattinata di oggi 30 ottobre, Il gruppo sirolese ha presentato e fatto protocollare in Comune una petizione contro la chiusura del Distretto sanitario che ha raccolto ben mille e tredici firme di cittadini di Sirolo e Numana (731 cartacee e 282 ottenute via Internet sul sito www. petizionepubblica.it).

Una petizione spontanea, con una vasta partecipazione popolare che, appena ufficializzata, aveva registrato un grande coinvolgimento delle due cittadinanze. Il Comune di Sirolo, una settimana dopo l’uscita della petizione popolare, ne aveva indetta una istituzionale, ma che: «Da quel che ci risulta – fanno sapere i componenti di Liberamente Sirolo – non avrebbe ottenuto i nostri risultati, vuoi perché partita più tardi, vuoi perché indetta dallo stesso Comune di Sirolo che era parte in causa nella vicenda».

La Petizione popolare del gruppo “Liberamente Sirolo”, invece, sì che deve aver influito sulla scelta finale dei vari responsabili. Lo scorso venerdì, infatti, si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato il sindaco Misiti, il sindaco Tombolini, il dirigente dell’Asur 2 Cerioni e l’assessore regionale Pieroni. Si dovevano decidere le sorti del Distretto sanitario e un accordo pare sia stato raggiunto: il Distretto sanitario resterà dov’è, anzi, verrà addirittura potenziato.

«È la vittoria dei cittadini – fa sapere Liberamente Sirolo – capaci di sventare la chiusura del San Michele, a rischio di una probabile speculazione edilizia, e di difendere il loro diritto all’assistenza sanitaria in loco».
Sirolo e Numana sono due realtà turistiche importanti. I due Comuni, d’inverno, sono abitati da circa 4 mila residenti ciascuno. Ma Sirolo d’estate, con i turisti, arriva a 15 mila e Numana a 100 mila. Difficile lasciare senza assistenza sanitaria una simile realtà.
L’accordo in questione, spiega ancora Liberamente Sirolo secondo quanto emerso dall’incontro: «Oltre alla permanenza dei servizi del Distretto Asur al San Michele, dovrebbe prevedere la rinuncia del Comune all’affitto, o ad una richiesta simbolica; il potenziamento dei servizi con una persona in più al punto prelievi e addirittura un rilancio del presidio stesso in PUA (Presidio Unico Ambulatoriale), nel quale, oltre ai due medici di base – ai quali verrà rinnovato il contratto fermo da qualche anno – è previsto l’arrivo di altri medici per quanto riguarda servizi specialistici settimanali».
Una richiesta, questa del PUA, avanzata nei giorni scorsi dal sindaco Tombolini che, fra l’altro, si è fatto carico come Comune di Numana delle spese per il riscaldamento della struttura.
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