Marche – “Sanità, bene comune”: è il titolo dell’indagine lanciata da Cgil, Cisl, Uil Marche per conoscere e approfondire come gli iscritti, e più in generale i cittadini, valutano il sistema sanitario pubblico, se ricorrono a servizi e prestazioni sanitarie private e quale spesa sostengono per la propria salute.
L’indagine viene condotta attraverso la compilazione di questionari anonimi che verranno distribuiti e diffusi nei luoghi di lavoro, nelle sedi sindacali, nei luoghi di aggregazioni e sono disponibili anche nei siti dei tre sindacati.
I risultati dell’indagine saranno utili per supportare la vertenza sulla sanità e il confronto con la Regione sul nuovo Piano Sanitario. Saranno portati all’attenzione delle Istituzioni regionali preposte alla programmazione delle politiche sanitarie e alla gestione dei servizi.
Con il questionario, si vuole sondare la percezione dei cittadini marchigiani sul Servizio Sanitario Regionale, anche in relazione alle loro condizioni economiche e al ricorso ai servizi sanitari privati.
In particolare, si chiede agli intervistati di indicare a quali prestazioni sanitarie private hanno fatto ricorso nell’ultimo anno, tra visite specialistiche, prestazioni diagnostiche, ricoveri ospedalieri o assistenza domiciliare. Si cerca d’ indagare per quali motivazioni gli intervistati e le loro famiglie hanno fatto ricorso a prestazioni sanitarie private, se per tempi di attesa più ridotti, maggiore facilità di accesso o migliore flessibilità negli orari. Si chiede, inoltre, a quanto ammonta la spesa familiare per prestazioni sanitarie private.
Il tema di quanto spende ogni famiglia per consumi o servizi sanitari è particolarmente significativo ed è importante soprattutto sapere quante persone rinunciano a curarsi per motivi economici.
In sintesi, il questionario chiede una valutazione specifica sul sistema sanitario pubblico regionale, e invita ad esprimere cosa occorrerebbe fare per migliorarlo.
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