Ancona, 23 febbraio 2020 – “Siamo in attesa di un passaggio importante: Protezione civile nazionale sta lavorando alle linee guida per le grandi manifestazioni. Il contagio a livello nazionale ha fatto un salto di qualità, poiché non riguarda più solo coloro che sono andati nei luoghi dei focolai principali, in Cina, ma ci sono persone contagiate qui nel territorio nazionale”. Queste le prime parole del Governatore delle Marche Ceriscioli nel comunicato ufficiale emanato ieri dalla Regione.

“Nelle Marche al momento non abbiamo nessun caso positivo – ha continuato Ceriscioli – Tre casi sono monitorati oggi (ieri, ndr), uno a Fermo e due ad Ancona, per i quali è stato messo in atto il percorso di valutazione diagnostica”. Nella serata di ieri il Gores, il centro diagnostico regionale di riferimento, ha comunicato che il risultato delle indagini sui tre casi monitorati è risultato negativo. Si conferma dunque che: “nelle Marche non abbiamo al momento nessun caso positivo”.

“Ciò non toglie che dobbiamo rafforzare tutte le attività di prevenzione – ha sottolineato il Governatore – La prima, più delicata e più importante, è che quando si hanno dei sintomi non bisogna andare al pronto soccorso ma chiamare al telefono il medico di medicina generale, cioè il medico di famiglia, o il medico di continuità assistenziale, affinché intervengano loro per gestire la situazione. Noi stiamo lavorando nella sala operativa da molte ore e lo faremo anche nei prossimi giorni, senza abbassare la guardia, senza creare inutili allarmismi. Tutto quello che è importante sarà via via comunicato ai cittadini”.
Ceriscioli ha anche detto che sono già pronti, se serviranno, 57 posti per ospitare casi che dovessero rivelarsi. E, dal momento che dall’ospedale di Cremona era giunta notizia di due casi accertati di Coronavirus: “Per motivi di salute pubblica è stata assunta, in condivisione con la Prefettura di Ascoli, la decisione di sospendere la partita Ascoli-Cremonese”.
La richiesta ai cittadini è quella di affrontare questa emergenza con attenzione ma senza allarmismi, contribuendo ad evitare la diffusione seguendo le indicazioni dell’Istituto superiore di Sanità: 1) Lavarsi spesso le mani; 2) Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; 3) Non toccare occhi, naso e bocca con le mani; 4) Coprire bocca e naso se si starnutisce o tossisce; 5) Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; 6) Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; 7) Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assistono persone malate; 8) I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi; 9) Contattare il Numero Verde 1500 se si hanno febbre o tosse e si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni; 10) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus.
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