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Due nuovi primari per l’ospedale di Osimo

Coperti i reparti di Medicina e Anestesia, ma le Liste Civiche criticano modi e tempi

L’ospedale di Osimo ha due nuovi primari. Ieri il direttore dell’Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua ha firmato l’incarico dei medici che da questa mattina saranno in servizio con il nuovo incarico ufficiale all’interno del nosocomio.

L'Ospedale di Osimo

L’Ospedale di Osimo

A capo di Medicina è stato nominato il dott. Maurizio Burattini, ematologo proveniente dall’ospedale di Jesi che già negli ultimi mesi del 2016 aveva ricoperto l’incarico temporaneo – poi rinnovato – di primario nel reparto osimano.

Il dott. Salvatore Iuorio, dirigente medico dell’azienda Ospedali Riuniti di Ancona, sarà invece il primario di Anestesia e Rianimazione.

Il dottor Salvatore Iuorio

Il dottor Salvatore Iuorio, nuovo primario di Anestesia e Rianimazione del nosocomio osimano

Due nomine che il sindaco Pugnaloni ha salutato con soddisfazione: «I migliori auguri di buon lavoro a nome di tutta la città» ha commentato il primo cittadino, che non ha risparmiato una frecciatina alle Liste Civiche, accusate di diffondere: «disinformazione e menzogne sulla sanità».

Immediata la replica dei consiglieri di minoranza, i quali, pur augurando buon lavoro alle nuove professionalità, hanno salutato le nomine dei due primari come “una presa per i fondelli per gli assistiti”.

«Mettono ora il medico di anestesia che doveva servire anche e soprattutto per il punto nascita h24 che hanno accuratamente prima chiuso – scrivono i civici –. Mettono un primario di medicina ed ormai il reparto è vuoto. Basti dire – continuano – che i cittadini fanno la colletta per acquistare un holter pressorio che non è più disponibile in ospedale».

Alessandro Marini, direttore generale Asur Marche

Alessandro Marini, direttore generale Asur Marche

Insieme all’annuncio dei due primari, il sindaco ha parlato dei passi avanti nel processo di integrazione con l’Inrca: si è svolta nel pomeriggio di ieri un’adunanza presso l’auditorium della Montagnola alla quale ha preso parte il direttore generale Asur Marini insieme a Genga, direttore generale Inrca, e ai sindacati della dirigenza medica.

Per quanto riguarda invece gli interventi di ampliamento e manutenzione che stanno attualmente interessando il pronto soccorso del presidio osimano, Pugnaloni ha annunciato che i lavori alla pavimentazione sono quasi terminati.

Notizia che non ha convinto del tutto alcuni cittadini: su Facebook si è fatto sentire lo sfogo di un osimano che, a proposito del pronto soccorso in fase di restauro, ha parlato di «calcinacci che cadono» e denunciando «i tempi di attesa biblici per esami strumentali», che mettono a repentaglio la sanità pubblica a favore di prestazioni a pagamento.

«Per una risonanza magnetica – ha aggiunto a tal proposito un altro utente sui social – la prenotazione tramite il cup di Jesi non prevede appuntamenti fino al 2018».

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