30 Mar Due nuovi primari per l’ospedale di Osimo
Coperti i reparti di Medicina e Anestesia, ma le Liste Civiche criticano modi e tempi
L’ospedale di Osimo ha due nuovi primari. Ieri il direttore dell’Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua ha firmato l’incarico dei medici che da questa mattina saranno in servizio con il nuovo incarico ufficiale all’interno del nosocomio.
A capo di Medicina è stato nominato il dott. Maurizio Burattini, ematologo proveniente dall’ospedale di Jesi che già negli ultimi mesi del 2016 aveva ricoperto l’incarico temporaneo – poi rinnovato – di primario nel reparto osimano.
Il dott. Salvatore Iuorio, dirigente medico dell’azienda Ospedali Riuniti di Ancona, sarà invece il primario di Anestesia e Rianimazione.
Due nomine che il sindaco Pugnaloni ha salutato con soddisfazione: «I migliori auguri di buon lavoro a nome di tutta la città» ha commentato il primo cittadino, che non ha risparmiato una frecciatina alle Liste Civiche, accusate di diffondere: «disinformazione e menzogne sulla sanità».
Immediata la replica dei consiglieri di minoranza, i quali, pur augurando buon lavoro alle nuove professionalità, hanno salutato le nomine dei due primari come “una presa per i fondelli per gli assistiti”.
«Mettono ora il medico di anestesia che doveva servire anche e soprattutto per il punto nascita h24 che hanno accuratamente prima chiuso – scrivono i civici –. Mettono un primario di medicina ed ormai il reparto è vuoto. Basti dire – continuano – che i cittadini fanno la colletta per acquistare un holter pressorio che non è più disponibile in ospedale».
Insieme all’annuncio dei due primari, il sindaco ha parlato dei passi avanti nel processo di integrazione con l’Inrca: si è svolta nel pomeriggio di ieri un’adunanza presso l’auditorium della Montagnola alla quale ha preso parte il direttore generale Asur Marini insieme a Genga, direttore generale Inrca, e ai sindacati della dirigenza medica.
Per quanto riguarda invece gli interventi di ampliamento e manutenzione che stanno attualmente interessando il pronto soccorso del presidio osimano, Pugnaloni ha annunciato che i lavori alla pavimentazione sono quasi terminati.
Notizia che non ha convinto del tutto alcuni cittadini: su Facebook si è fatto sentire lo sfogo di un osimano che, a proposito del pronto soccorso in fase di restauro, ha parlato di «calcinacci che cadono» e denunciando «i tempi di attesa biblici per esami strumentali», che mettono a repentaglio la sanità pubblica a favore di prestazioni a pagamento.
«Per una risonanza magnetica – ha aggiunto a tal proposito un altro utente sui social – la prenotazione tramite il cup di Jesi non prevede appuntamenti fino al 2018».