15 Lug Consigli olistici sotto l’ombrellone#3 – Il respiro consapevole
Osho: “Se riesci a essere padrone del tuo respiro diventerai padrone delle tue emozioni”
Sirolo, 15 luglio 2018 – Ogni momento è buono per lavorare su se stessi, quindi perché non approfittare anche stando in spiaggia di una meditazione-rilassamento?
Se non cerchi di comprendere e di usare il tuo sistema respiratorio, non potrai entrare in meditazione. Il respiro è il ponte che lega la tua parte cosciente con l’inconscio.
L’inconscio continua a cambiare il ritmo della tua respirazione, quindi se diventi consapevole di questo ritmo e dei suoi mutamenti continui, puoi acquistare consapevolezza delle tue radici inconsce, di come opera l’inconscio. Di conseguenza, tramite il ritmo della respirazione, si possono conoscere molte cose, anche nel sonno: un osservatore può guardare il tuo respiro e saprà se hai un sogno collerico.
In questo scambio energetico tra l’alto e il basso che ci permette di vivere in salute, si colloca il respiro. Una cattiva respirazione causa i più disparati disturbi quali: ansia, paura, allergie, dolori fisici ed emozionali.
Oggi voglio proporvi questo esercizio sulla consapevolezza del proprio respiro, semplice e con grandi benefici.
Puoi metterti nella posizione a te più comoda, seduto o sdraiato.
La prima cosa da fare è ascoltare il corpo che respira, avere la consapevolezza che tutto è respiro, che il corpo e ogni singola cellula è nutrita di respiro.
Il suo flusso entra ed esce dalle narici per espandersi nella zona dei polmoni dove avverti un rilassamento di profonda espansione.
Tu sei respiro e vita, sei dentro questo flusso osservando il suo percorso. Lo avverti come un’onda del mare che si espande, sale, scende e pervade ogni singola cellula.
La testa respira e si rilassa in uno stato di profonda espansione; la mente si acquieta pronta per portare il nutrimento del respiro nel collo e negli arti superiori che si espandono e si rilassano completamente.
Il suo flusso ti porta nel torace e nell’addome fino ad avvertire una sensazione di vuoto interno.
L’onda del respiro riempie il bacino, gambe e piedi, tutto il corpo respira per espandersi verso l’esterno fino a non sentire il limite del corpo che si lega all’energia cosmica universale.
Tu sei vita e respiro. Namastè.
di Rosetta Rinaldi operatrice olistica in collaborazione con l’associazione culturale La Via del Loto