Pesaro, 23 ottobre 2018 – Mettere a sistema le potenzialità, i talenti, le idee e definire nuove strategie per il futuro. Ecco l’obiettivo della quinta edizione degli Stati Generali del Turismo che si è tenuta Pesaro. La riscossa dei piccoli centri, il ‘Petit Tour’, parte dalle Marche, cuore pulsante dell’Italia centrale, nel segno di una continuità paesaggistica e di un comune mercato promozionale e turistico, per arrivare molto più lontano.
Pesaro, Fabriano, Matera e Cortina d’Ampezzo sono solo alcune delle eccellenze turistiche che si affermano in uno scenario internazionale con un carnet di proposte basate sulla cultura, sull’ecosostenibilità e sullo sport.
Da Palazzo Antaldi, prossima sede del Museo Rossini, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha spiegato: «Puntare sul turismo significa ristrutturare il sistema economico e occupazionale. Il 60% dell’economia viene dal settore manifatturiero e l’8% dal turismo. L’obiettivo non è stravolgere queste percentuali, ma riequilibrarle, portando l’8% al 15%, se non al 20%. Per questo stiamo lavorando molto sul tema della destagionalizzazione e puntando a investimenti mirati, come la torre panoramica, unica in Italia, e la notte bianca della musica».

Ed è proprio la musica l’unicità sulla quale Pesaro sta facendo leva come elemento di traino turistico, cavalcando l’onda degli eventi legati al 150° anniversario rossiniano che l’hanno portata recentemente ad acquisire il riconoscimento di Città Creativa della Musica Unesco. «2.200 abbonamenti al teatro è un risultato straordinario – ha continuato il Sindaco – il 70% dei posti sono in abbonamento. L’obiettivo strategico è candidare Pesaro con Urbino a Città Europea della Cultura nel 2033».
«La cultura serve a destagionalizzare e crea occupazione – ha ribadito Moreno Pieroni, assessore Turismo Regione Marche, smentendo certe correnti di pensiero che scoraggiavano gli investimenti in cultura – Il percorso costruito su Rossini è importante e vogliamo continuare su questa strada: nel 2019 ricorreranno i 200 anni dalla scrittura dell’Infinito di Leopardi e nel 2020 i 500 dalla morte di Raffaello Sanzio. Stiamo definendo un calendario di eventi per celebrare anche questi nostri due illustri conterranei».
redazionale