Sirolo, 3 marzo 2019 – Centinaia di riscontri in email e sui social: numeri davvero importanti si contano per il progetto ‘Riapriremo il Passo del Lupo’ pubblicato sul sito internet www.xsirolo.it che riporta le proposte di Fabia Buglioni, candidata sindaco di Sirolo con la lista civica XSirolo. Proposte da confrontare online con i sirolesi prima della stesura finale del programma elettorale.
Un taglio deciso con il passato quello della Buglioni, che vuole portare uguaglianza, trasparenza e democrazia decisionale a Sirolo. Amore per la sua terra – è una sirolese doc – una laurea in ingegneria con 110 e lode, padronanza della lingua inglese, esperienza amministrativa a livello comunale e di Enti pubblici sovraordinati, pongono la candidata sindaco in un osservatorio privilegiato fatto di capacità di ascolto, conoscenza di leggi ed opportunità in essere delle dinamiche politiche che portano a fare sintesi su progetti significativi e, cosa fondamentale, di come arrivare alla conclusione di progetti importanti, passando dalla Regione, dall’Europa, dalla concertazione tra Enti pubblici e realtà esistenti sul territorio.

Una forza non indifferente quella di Fabia Buglioni. che dimostra con il lancio del primo progetto per lo sviluppo turistico e d’immagine di Sirolo: la riapertura del Passo del Lupo (Passo della Croce). Ma il metodo è la vera novità di questa campagna elettorale, ovvero la condivisione con i sirolesi delle idee che diventano oggetto di confronto prima di essere battezzate come punti del programma del percorso elettorale della lista.
‘Siamo impegnatissimi in incontri e consultazioni con le varie realtà del territorio – spiega Fabia Buglioni – e diamo la possibilità a tutti di esprimere le loro opinioni anche via social o via email (info@xsirolo.it). In questo momento ad esempio sta tenendo banco la riapertura di uno dei sentieri più belli e panoramici di Sirolo che non è un sentiero per tutti, anzi, decisamente per pochi, perché di notevole difficoltà e presenta criticità. Da anni è chiuso ma questo fatto non disincentiva una certa utenza turistica a scendere ugualmente fino alla spiaggia delle Due Sorelle, magari con ciabatte, bimbi piccoli, ombrelloni e sdraio. Far finta che questa situazione non esista è inammissibile, ecco quindi da dove nasce il nostro progetto. Siamo convinti che utilizzato con intelligenza e con le dovute accortezze rispetto a gestione e sicurezza, con un’informazione corretta e puntuale, l’apertura di questo sentiero possa aiutare alla destagionalizzazione grazie ad un turismo di nicchia che guardi all’escursionismo culturale”.
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