Sirolo, 30 dicembre 2019 – Fabia Buglioni, capogruppo d’opposizione della lista XSirolo, entra nel merito dell’articolo pubblicato ieri da Corriere del Conero: “L’ultimo Consiglio comunale del 2019 è da ricordare”, per chiarire il suo punto di vista in merito alla vicenda delle Commissioni consiliari. Pubblichiamo, di seguito, il testo integrale della Buglioni così come arrivato in redazione.
«L’ultimo Consiglio del 2019 da ricordare? Non si direbbe, visto che, passati due giorni, il sindaco ha già dimenticato cosa è successo!
A leggere questo articolo viene da chiedersi se siamo stati nella stessa aula… boh!
Deve trattarsi sicuramente di un caso di sdoppiamento o di confusione mentale dovuta alle feste. Non può esserci malafede e mistificazione a proprio vantaggio e a propria propaganda, sicuramente.

Il Sindaco afferma di aver rifiutato la nostra proposta di una commissione speciale e di aver modificato seduta stante il regolamento comunale. Non è successo niente di tutto questo!
Le commissioni consiliari le abbiamo chieste noi, perché il sindaco si era dimenticato (?). Le abbiamo chieste il 5 novembre, lasciando tutto il tempo all’Amministrazione di pensarci su.
Sappiate che la quarta commissione è stata nominata e che anche il sindaco l’ha votata. I componenti di questa commissione sono:
Effettivi: Alessandro Mengarelli, Pietro Baldini e Fabia Buglioni.
Supplenti: Sandra Strazzari, Danilo Olivieri e Roberto Marinelli.
O anche no… forse… chi lo sa?
Dice che la maggioranza ha votato ‘compatta’ la proposta del presidente Moschella, ma quando?
Non abbiamo votato nessuna modifica al regolamento, non era all’odg e nessuno ne ha neanche parlato!
Che dire, tra tutte queste ‘discrasie’ tra regolamenti e statuti, forse ci si è confusi un po’. Per chi ha voglia di leggere, proviamo a riassumere come siamo arrivati a questo. Non ci si deve stupire più di niente, è vero, ma un minimo di amor di verità è necessario.
È anche per questo che abbiamo iniziato la seduta con il voto contrario sull’approvazione dei verbali della seduta precedente. Chiediamo da sempre che i Consigli comunali siano registrati, solo così si può avere una verbalizzazione fedele. Sembra lo voglia anche il Sindaco (a parole) ma dice che il sistema audio costa ‘svariate migliaia di euro’ e che intanto ‘ci sono altre priorità (è stato appena acquistato un televisore da 86 pollici da quasi 3.000 euro che servirebbe per la visualizzazione dei progetti edilizi in commissione. Un proiettore sarebbe costato un terzo della cifra, ma questa è un’altra storia e ne riparleremo).

Tornando alla questione delle Commissioni consiliari, è risaputo che ne chiediamo l’istituzione sin dall’inizio del mandato e quindi abbiamo accolto con favore la messa all’odg. Consapevoli della incoerenza tra il regolamento che le istituisce (del 1978) e lo Statuto comunale, ne abbiamo parlato con il primo cittadino la mattina stessa del Consiglio. D’altronde, se metti all’odg la nomina delle Commissioni, ci si aspetta che tu abbia chiaro come intendi farlo, altrimenti non lo fai!
Ecco, ci sbagliavamo.
Quindi, superando l’imbarazzo di trovare un Sindaco impreparato, abbiamo cercato una soluzione condivisa. La proposta del Sindaco era quella di rimandare il punto in attesa di definire il regolamento. Gli abbiamo risposto che se aspettiamo lui che definisce, facciamo in tempo ad invecchiarci, visto che stiamo ancora aspettando le risposte alle interrogazioni relative all’ambulatorio, vaccinazioni e ai rifiuti… quindi abbiamo dato disponibilità a superare la discrasia provvedendo alla nomina con due membri di maggioranza e uno di minoranza, e poi di nominare una quarta commissione con il compito di occuparsi delle modifiche ai regolamenti.
(Abbiamo pendenti da mesi alcune richieste di modifica di cui non abbiamo ancora avuto risposta, sempre in barba al regolamento…).
Fin qui tutto bello, sembra una bella pratica di collaborazione maggioranza/minoranza. La sera infatti, abbiamo votato le tre commissioni proposte all’odg e la quarta che avevamo concordato la mattina, i membri sono stati nominati, con 12 o 13 voti ciascuno, segno che tutti i consiglieri più il Sindaco hanno votato coerentemente secondo quanto sopra o era un sosia?
Riguardo invece le società partecipate, forse abbiamo votato due cose diverse: noi la ricognizione periodica, come da punto all’ordine del giorno… la Maggioranza invece cosa ha votato? Ha capito il Sindaco, e la sua Maggioranza ‘in sintonia’ che non si votava per rimanere oppure no dentro le partecipate?
Iniziamo a preoccuparci seriamente riguardo la lucidità della Maggioranza guidata da un Sindaco che non sa che pesci pigliare».
Fabia Buglioni, XSirolo