Osimo – Un consiglio comunale lampo, o meglio, un non consiglio comunale quello che si è svolto ieri pomeriggio tra i banchi della Sala Gialla. Giusto il tempo di fare l’appello dei presenti e poi il verdetto della presidente Paola Andreoni: «Non è stato raggiunto il numero legale richiesto dall’articolo 19 del regolamento che prevede l’intervento di almeno la metà dei consiglieri compreso il Sindaco. Dichiaro sciolta la seduta». Assenti alla riunione inaugurale del nuovo anno, oltre a Sara Andreoli del Movimento Cinque Stelle, assente per questioni personali, nove dei dieci consiglieri del Partito Democratico insieme a entrambi i consiglieri di Energia Nuova.

Un vero e proprio sabotaggio ai danni di una seduta con un unico punto all’ordine del giorno proposto dalle liste civiche e riguardante la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia di Passatempo, questione calda già oggetto di discussione nei consigli comunali del 21 novembre e del 7 dicembre. In entrambe le occasioni la maggioranza aveva espresso la contrarietà alla proposta – avanzata dal comitato dei genitori – di costruire un edificio nuovo in via Pertini, negli spazi confinanti con la primaria, che potesse sostituire l’attuale scuola – al momento chiusa a causa di interventi atti ad accrescerne la resistenza sismica – ritenuta meno sicura.

Un argomento che sembrava chiuso e che invece continua ad infiammare gli animi delle Liste Civiche. Dino Latini e i suoi, infatti, dopo aver fatto pervenire alle famiglie della frazione un volantino per ribadire la necessità di investire soldi a favore del futuro plesso, hanno convocato un nuovo consiglio comunale allo scopo di chiedere a sindaco e giunta di inserire nel piano triennale delle opere pubbliche la realizzazione della fatidica scuola. Un progetto – si legge nel resoconto delle Liste Civiche – messo in cantiere già dal 2007, quando l’allora amministrazione Latini aveva previsto, per la frazione, la costruzione di un polo scolastico-sportivo composto da tre edifici contigui e corrispondenti ai tre ordini di istruzione.

Ma Partito Democratico e Energia Nuova non ci stanno e boicottano la riunione fissata alle ore 16.30 di ieri, puntando l’indice contro l’operato della lista di minoranza: «La convocazione di questo consiglio è stato un atto dovuto per legge, a seguito della richiesta fatta da almeno un quinto dei consiglieri – ha dichiarato il gruppo di maggioranza –. Crediamo però che non sia giusto spendere soldi pubblici per un consiglio con un solo punto. Non siamo contrari a discutere nel merito la proposta che è stata comunque già affrontata ma crediamo che abbia più senso farlo in una prossima seduta, con un ordine che raggruppi più punti. I rappresentanti delle Liste Civiche finora hanno presentato oltre 80 mozioni, saturando di fatto ogni spazio disponibile per la discussione di ulteriori mozioni da qui alla fine della legislatura». Immediata la replica del Gruppo Consilare delle Liste Civiche: «Hanno fatto saltare il numero legale. La democrazia della fuga. Nessun rispetto per i residenti della frazione di Passatempo».