Osimo, 27 agosto 2019 – Nei giorni scorsi, alcuni candidati nelle liste di Progetto Osimo e Osimo Futuro alle ultime Amministrative, tramite l’avvocato Massimo Belelli, hanno presentato presso il Tribunale Civile di Ancona il ricorso per la decadenza dalla carica di Consigliere comunale del sig. Massimo Luna, come previsto dall’art. 70 del T.U.E.L.
È l’ultimo atto per tentare di ripristinare la legalità in Consiglio Comunale, dopo che tutti i gruppi di opposizione hanno segnalato l’anomala posizione di Massimo Luna, insediatosi in Consiglio Comunale nonostante abbia continuato ad esercitare la funzione di amministratore unico della TPL srl, e dopo che il consigliere Ginnetti aveva formalmente stigmatizzato la situazione al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario Comunale, e dopo che i consiglieri Alessandrini, Ginnetti e Monticelli si erano rivolti al Prefetto per evidenziare la palese irregolarità.

Nel corso del primo Consiglio Comunale, il 25 giugno scorso, era stata votata a maggioranza la delibera della convalida degli eletti, non essendo a conoscenza dei Consiglieri eventuali cause di ineleggibilità.
Nei giorni successivi si era appreso che Massimo Luna continuava ad esercitare la funzione di Amministratore Unico della TPL srl, società pubblica posseduta interamente dal Comune di Osimo.
Funzione, quella di Luna, incompatibile con la carica di Consigliere Comunale, creatasi perché in seguito alle dimissioni di Luna da amministratore unico della TPL srl non si è proceduto ad una sostituzione immediata e all’assunzione dell’incarico da parte di un altro Amministratore.
«Inoltre – sostengono e spiegano da Progetto Osimo – le dimissioni di Luna da amministratore unico sono state presentate al protocollo solo il 9 maggio, diversi giorni dopo la presentazione delle liste elettorali, quindi dopo i termini previsti per Legge per potersi candidare alle elezioni comunali. Sindaco, amministrazione e consiglieri di maggioranza sono stati tutti sordi alla richiesta di ristabilire la legalità in Consiglio Comunale, negando pubblicamente l’esistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità riguardanti Massimo Luna».
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