Numana, 15 aprile 2019 – Il sindaco Gianluigi Tombolini, piuttosto infastidito dalle uscite del candidato di Siamo Numana Alessandro Selva, scrive al giornale per spiegare la vicenda un po’ ingarbugliata del posteggio di Marcelli. Una ‘patata bollente’ ereditata dalla precedente Amministrazione e che: «al massimo entro una decina di giorni risolverò con la firma del nuovo contratto – ci ha detto Tombolini – c’è già un accordo di massima con i proprietari».
Scrive Tombolini: «Prendiamo atto, con una certa meraviglia, di quanto strumentalmente riferito dal consigliere Alessandro Selva nell’evidente tentativo di utilizzare a scopi elettorali una vicenda che a lui era certamente nota in ragione della carica di consigliere comunale.

È disarmante leggere che la vicenda che riguarda il parcheggio di Marcelli deriverebbe da una gestione superficiale di detta vicenda da parte di questa giunta. Il Consigliere Selva dovrebbe infatti sapere bene che la questione del parcheggio deriva da scelte della precedente Amministrazione, che ha ritenuto di stipulare un contratto di locazione con i privati proprietari dell’area ai quali erano state fatte promesse che assolutamente non potevano essere mantenute, in quanto presupponevano l’approvazione di una variante al piano regolatore che quell’Amministrazione non è riuscita a portare a compimento e che avrebbe comportato la svendita di parti del territorio.
Questa Giunta si è dunque trovata a dover risolvere problemi creati da altri e a dover affrontare un giudizio civile che non poteva che concludersi con l’accoglimento della pretesa dei proprietari, la prosecuzione del quale avrebbe comportato ulteriori spese inutili per l’ente viste le condizioni cui il Comune era stato obbligato dalla precedente Amministrazione.

Per quanto riguarda l’esproprio, la Corte di Appello di Ancona ha accertato – in modo peraltro discutibile ed oggetto di ricorso avanti la Corte di Cassazione – un valore dell’area assolutamente inaspettato, ed a fronte di tale accertamento si è giustamente deciso di non procedere nella procedura di acquisizione al fine di evitare un danno economico per la collettività al quale non sarebbe corrisposto un vantaggio di pari rilievo.
Questa Giunta ha operato un attento esame della vicenda ed ha assunto le decisioni che oggettivamente rappresentano la più accorta tutela degli interessi pubblici.
È falso che il Comune non abbia pagato i canoni arretrati, le evidenze che smentiscono l’affermazione del Consigliere Selva sono tutte agli atti degli Uffici.
È altrettanto falso il fatto che il parcheggio non esista più, in quanto questa Giunta ha aperto un dialogo con i proprietari dell’area trovando una soluzione che consente di ottenere nuovamente la disponibilità del parcheggio, sostenendo un costo equo che non porti ad un esborso economico insostenibile per l’ente e per la cittadinanza tutta».
redazionale