Loreto – Antenna, Bancarole, Ospedale, Sicurezza Scuole e fuoriusciti, questi i temi toccati nell’intervista a ruota libera con Cristina Castellani, capogruppo di Loreto Libera, il movimento di minoranza presente in Consiglio comunale.

Alla vigilia dell’assemblea pubblica di domani, giovedì 16 marzo, era importante dare voce anche alla minoranza sui temi di attualità che da tempo movimentano le discussioni in città e coinvolgono le scelte politiche. Senza tralasciare la fuoriuscita dal movimento del consigliere Giovanni Diodovich.
Consigliera Castellani, l’antenna sull’hotel Loreto in pieno centro storico è l’argomento del giorno. Dopo il riesame è arrivato il blocco dei lavori: qual è la posizione del suo movimento?
«Su questa delicata questione come gruppo non abbiamo voluto strumentalizzare la problematica, al contrario di qualche altro politico. Si è costituito un Comitato che sta lavorando molto bene, riuscendo fin’ora ad ottenere il blocco dei lavori attraverso un riesame delle autorizzazioni. Personalmente, non sono mai mancata alle riunioni ed ho fornito il necessario e totale supporto per scongiurare la messa in funzione di questo ulteriore impianto. Nocivo per la nostra salute quanto impattante per l’integrità urbanistica del centro storico di Loreto».

I titolari delle “Bancarole” continuano a protestare, vogliono tornare in Piazza della Madonna…
«Lo spostamento delle “Bancarole” fuori da Piazza della Madonna è stato volutamente inserito dall’attuale Amministrazione comunale in un piano eufemisticamente definito “Risistemazione del centro storico”. In sede di Consiglio comunale ho votato contro e ribadito con forza la contrarietà a tale scelta che non avrebbe risolto, bensì accentuato negativamente, il problema. Concentrare in Via Sisto V il mercato settimanale, e le bancarelle di oggetti religiosi in Piazza Giovanni XXIII, ha significato acuire i disagi e il malcontento degli operatori commerciali e dei cittadini».

Veniamo alla questione ospedale, al ritardo della risonanza magnetica e alle altre problematiche che si sono verificate
«Quello della risonanza magnetica, promessa da anni ma ancora non attivata, è solo uno dei problemi, anche se questa non rimpiazzerà certo l’utilità della Tac che invece non ci hanno più sostituito. Loreto Libera monitora, da mesi, grazie anche alla costante vigilanza del consigliere Gianluca Castagnani, le restanti problematiche – e sono tante – della Radiologia di Loreto, ad iniziare dalla mancanza del numero adeguato di medici per le diagnosi e la refertazione. Inoltre, il mantenimento dei medici per le 24 ore al punto di Primo Intervento (oggi PAT), è una
delle battaglie andate a buon fine, condotte anche da noi due consiglieri comunali e da una forza politica regionale all’opposizione. Si volevano sostituire tali medici specializzati con i medici di guardia. Continueremo a controllare la situazione nell’interesse della collettività loretana».

Sicurezza della e nella scuola. Sul tema avete prodotto una mozione che andrà in Consiglio domani, giovedì 16 marzo.
«Confermo. Domano, giovedì 16, ci sarà in Consiglio comunale la discussione della mozione presentata da Loreto Libera lo scorso 30 gennaio, avente ad oggetto: “La situazione degli edifici scolastici nel Comune di Loreto”. Su questa materia, fondamentale è stato l’apporto tecnico fornitoci dalle ing. Annachiara Duri e Sara Manzotti, entrambe candidate nella nostra lista alle scorse elezioni comunali. Chiederemo che l’Ufficio Tecnico comunale rediga una dettagliata scheda tecnica informativa sugli edifici scolastici di Loreto, che indichi tutti gli interventi realizzati dall’ epoca della costruzione ad oggi, completa della documentazione essenziale relativamente alla sicurezza stessa degli edifici. Garantiamo che vigileremo sulla tempistica dell’esecuzione di tutte quelle opere necessarie a rendere le strutture scolastiche veramente sicure».

Ultimo punto. Vi ha sorpreso l’uscita dal movimento del consigliere Diodovich e la nascita di un nuovo movimento che attingerebbe da Loreto Libera?
«Lo scorso 20 gennaio, Loreto Libera ha ricevuto una raccomandata contenente le dimissioni da parte di Giovanni Diodovich, dopo che lo stesso, da diversi mesi, stava lavorando per un nuovo gruppo politico. Ne abbiamo preso atto perché purtroppo non c’è mai stato un confronto».