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La situazione dell’amministrazione comunale di Ancona sotto la lente dell’opposizione

Un'analisi critica dei problemi e delle scelte controverse della gestione attuale di Ancona

Ancona, 16 marzo 2024 – Nel contesto politico di Ancona, si delineano nuove tensioni e criticità. Attraverso un comunicato congiunto redatto dai gruppi Partito Democratico, Azione, Diamoci del Noi, Ancona Futura e Altra Idea di città, viene messa in evidenza la difficoltà dell’attuale amministrazione nell’affrontare le sfide che la città si trova ad affrontare. Questo comunicato, redatto con toni forti e chiari, delinea una serie di punti critici e solleva interrogativi sulle scelte e le azioni intraprese dalla giunta municipale. Di seguito il comunicato:

«È chiaro come il sole che la giunta Silvetti sia in grande difficoltà.

Così il sindaco fa un post tutto in difesa, per mettere la mani avanti e per pompare ancora la retorica della grande Ancona. Un’arringa degna di un azzeccagarbugli che nasconde una realtà di fondo: il fallimento delle promesse elettorali. Siamo ancora a quella retorica: faremo i borghi, faremo la grande Ancona, ecc.

La campagna elettorale è finita e la giunta va avanti grazie a quello che si è trovata prima nella dispensa.

Le risorse che investe vengono dai fondi Pnr, quelli trovati dalla precedente amministrazione. Quelli che Silvetti dice, modesti. Peccato che neanche quei modesti interventi riesce a portare avanti. I cantieri più importanti sono praticamente fermi. Il mercato delle erbe? Stato di avanzamento a marzo 1%. Pala Veneto ? 0%. Non lo dice l’opposizione ma i documenti consegnati dall’assessore Tombolini in commissione.

Le poche risorse che hanno i comuni, Silvetti le ha impiegate per costruirsi la corte dei miracoli, consulenti consiglieri, tutti lì a spese dei cittadini.

Le poche risorse economiche dei comuni, Silvetti le ha spese per tre feste. Sfioriamo 1 milione di euro tra festa del mare, notte bianca e Natale. Un record che nessuno ha mai toccato.

Le poche risorse dei Comuni Silvetti le piglia nei cassetti che ha aperto: per fare la manovrina da 900.000 euro usa le riserve di Ancona ambiente, ovvero gli utili prodotti nei precedenti esercizi e non certo per abbassare la tari o fare un miglior servizio igiene.

Le poche risorse dei comuni Silvetti le trova nelle tasche dei cittadini, alzando le rette dei nidi e anche le tariffe dei parcheggi, pare.

Risultato? Per le strade e per le manutenzioni siamo agli spiccioli.

Servirebbe un bagno di realtà e di umiltà: il metodo di governo adottato non è efficace e i primi effetti iniziano a vedersi. Prendersela con l’opposizione non risolve il problema».

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