18 Mar Il Consiglio comunale dà via libera alla ristrutturazione del Teatro Maratti
Approvato con i voti della sola maggioranza il Bilancio di previsione 2022. Marinella Ippoliti: “30 mila euro troppo pochi per il futuro di Camerano”
Camerano, 18 marzo 2022 – Nella seduta del Consiglio comunale tenuta nel pomeriggio di ieri, 17 marzo, oltre all’approvazione a maggioranza del Bilancio di previsione 2022, è stato approvato all’unanimità (maggioranza e minoranza) l’ultimo punto dell’ordine del giorno: “Approvazione convenzione per la gestione associata ai sensi dell’art. 30 del Tuel (Testo unico degli enti locali, ndr), dei progetti di rigenerazione urbana tra i Comuni di Loreto e Camerano”.
La convenzione prevede per Camerano la ristrutturazione del Teatro Maratti. Il Capogruppo di minoranza della lista NuovaMente Camerano, Marinella Ippoliti, nella dichiarazione di voto aveva dichiarato di volersi astenere, pur approvando il progetto, per non essere stata coinvolta nella fase decisionale dello stesso.
Il sindaco Oriano Mercante, preso atto della dichiarazione di astensione ma di approvazione sostanziale del progetto, pregava la minoranza di votare favorevolmente congiuntamente con la maggioranza, assicurando che finora si erano svolti solo incontri tecnici ma nessuna fase decisionale, promettendo un coinvolgimento della minoranza nei successivi incontri decisionali. Dopo una breve sospensione del Consiglio, la minoranza, preso atto delle dichiarazioni del Sindaco, modificava la propria dichiarazione di voto ed il provvedimento veniva approvato all’unanimità.
Trentamila euro per il futuro di Camerano
NuovaMente Camerano, unico gruppo d’opposizione presente in Consiglio comunale, sottolinea l’insufficienza della somma di trentamila euro prevista nel Bilancio di previsione 2022 per il futuro della cittadina.
«Che il turismo sia il futuro per il nostro paese l’ha ribadito l’assessore Marincioni nel dibattito consiliare che ha portato all’approvazione (a maggioranza, noi abbiamo votato contro), del previsionale», l’esordio della nota pubblicata sui social dalla lista di minoranza, che spiega:
«Un futuro basato su 30 mila euro sicuramente è un avvenire traballante, per non dire azzardato. Se è vero che bisogna fare di necessità virtù, è altrettanto vero che non si possano fare le nozze con i fichi secchi. E questi fichi in bilancio sono proprio “secchi secchi”, se si considera che sono iscritti 2 milioni e 900 mila euro di crediti non riscossi negli anni (sanzioni non pagate, evasione dell’Imu e quant’altro), 650 mila euro (10% delle entrate correnti) di avanzo di amministrazione. Un tesoretto, anzi un tesorone, inutilizzabile, ingessato tra le pieghe del bilancio, che fa impallidire i 30 mila euro destinati al futuro di Camerano».
Per Marinella Ippoliti, Sabrina Piastrellini, Francesco Marzocchi e Lorenzo Ballarini, la maggioranza avrebbe potuto fare molto di più. «Era il primo bilancio di consiliatura della nuova Amministrazione comunale e ci aspettavamo, se non risorse adeguate, almeno segnali concreti di un nuovo modo di amministrare Camerano. Segnali che delineassero comunque una prospettiva, tracciassero una traiettoria, come ad esempio per il centro storico, lo sport, la cultura, dove orientare gli scenari futuri. Un bilancio all’insegna della speranza e non solo della quadratura contabile. Da questo punto di vista siamo rimasti delusi, ma quello che più conta, è che Camerano rimarrà delusa da un altro anno trascorso stancamente, ripercorrendo, ancora una volta, la strada dell’ordinaria amministrazione».
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