Castelfidardo. In vista del nuovo consiglio comunale – questa sera, venerdì 18, ore 18 – il gruppo consigliare del PD e della lista civica Bene in Comune mettono di nuovo in primo piano il problema della scuola media.
Nel precedente Consiglio il sindaco, in contrasto con quanto espresso poco prima dal proprio capogruppo, aveva dichiarato che i soldi per realizzare il progetto ci sono. Ma Lara Piatanesi spiega che se si visiona il piano delle opere pubbliche 2017/2019 si rileva che la nuova scuola media è inserita per il 2019, oltretutto per un solo plesso e utilizzando lo stesso progetto già presentato nel bando fallito della precedente amministrazione. Mentre, per il secondo plesso, non è stato elaborato il progetto preliminare.

Dal momento che va fatto un nuovo bando, perché non rinnovare anche il progetto adeguandolo a criteri di bioedilizia e con garanzie di maggiore sicurezza invece di usare quello vecchio che prevede una struttura di cemento armato, con spese al ribasso? C’è o non c’è la volontà reale di realizzare la nuova scuola media a norma per entrambi i plessi?
Oltre a queste riflessioni, Il gruppo consigliare del PD e della lista civica BiC aggiungono che non conoscono sorte migliore anche altre opere inserite nel piano triennale. Per il bocciodromo, ad esempio, è prevista la ristrutturazione del fabbricato e la riqualificazione energetica. Ma si può pensare nel 2016 ad un edificio di quelle dimensioni, senza prevedere un tetto fotovoltaico che possa alimentare tutti gli impianti sportivi della zona?
Il governo mette a disposizione dei Comuni per progetti di edilizia scolastica numerosi finanziamenti a fondo perduto, da erogarsi tramite la Regione. Già 169 scuole nelle Marche hanno potuto usufruire di questi contributi. Perché non c’è interesse da parte della nostra giunta a cogliere queste opportunità? Si domandano i consiglieri di minoranza che azzardano una risposta: solo perché vengono da uno schieramento politico diverso?
La capogruppo Lara Piatanesi insiste: «il bene comune deve essere la priorità per i nostri amministratori e ci auguriamo che in futuro possano aprirsi, sui temi che riguardano tutti i cittadini, anche a proposte serie fatte da altri».

Altra questione resa attuale dai recenti eventi sismici. Nel lontano 2003, l’Ordinanza PCM 3274/2003 concedeva ai Comuni dieci anni di tempo (quindi entro il 2013), per la redazione di certificati di vulnerabilità sismica delle strutture pubbliche. Attualmente, nessuna struttura pubblica di Castelfidardo, scuole comprese, possiede tale certificazione.
Alla grave carenza della precedente amministrazione si aggiunge il fatto che dal primo evento sismico del 24 agosto, nonostante le pressioni ricevute dalla Commissione lavori pubblici, dal comitato genitori e dallo stesso Consiglio comunale, nessuna certificazione è stata ancora acquisita, addirittura gli incarichi sono stati appena assegnati e saranno solo tre: medie, infanzia Acquaviva e primaria Cerretano. A quando le altre scuole? E gli altri edifici?
«Vorremmo vedere finalmente qualche azione e qualche progetto a medio e lungo termine della nuova giunta – conclude la capogruppo- per dare alla nostra città un futuro degno della sua storia».