Castelfidardo, 6 novembre 2021 – Undici volti nuovi su sedici rispetto alla precedente legislatura, di cui sei nel gruppo di maggioranza e cinque nella minoranza, una cospicua componente femminile, sei le donne, e la presidenza del Consiglio assegnata per la prima volta all’opposizione.
Con questi numeri sono iniziati ieri sera i lavori del civico consesso fidardense la cui composizione è scaturita dai risultati della recente consultazione elettorale. Un insediamento permeato dall’emozione e dal senso di responsabilità, ma anche subito all’insegna dell’operatività e della vivace dialettica.
Evidente la commozione nelle parole del sindaco Roberto Ascani, che dopo aver prestato giuramento sulla Costituzione Italiana ha ribadito i suoi principi e i suoi valori ispirati all’onestà e al sacrificio respirati in ambito familiare e alla «politica del buon esempio, dove non servono leggi per dare dimostrazione di etica e moralità, dove vogliamo cambiare noi per primi, lasciando che le buone azioni siano il miglior antidoto alla scarsa partecipazione. Sarò ancora una volta il sindaco di tutti i cittadini, cercando di non ragionare per raccogliere consensi ma di scegliere quello che ritengo giusto per il benessere generale».

Nell’esprimere gratitudine al Movimento 5 stelle e a Castelfidardo Futura che ne hanno supportato la candidatura, Ascani ha altresì confermato l’apertura verso le altre formazioni politiche chiedendo loro di avanzare una proposta riguardo il Presidente del Consiglio, ruolo di garanzia che non è prerogativa del Sindaco ma dei Consiglieri stessi.
«Un gesto di umiltà e trasparenza: già in campagna elettorale avevamo anticipato pubblicamente la volontà di rendere giustizia al risultato delle altre forze» ha ribadito Ascani, replicando alle osservazioni dei consiglieri Moreschi, Turchetti e Cingolani che hanno parlato di una «situazione gestita in maniera anomala e poco chiara senza cercare una unanimità di consensi ma un’intesa con una sola parte».
Il suggerimento pervenuto da Marco Tiranti, candidato-sindaco della coalizione di centrosinistra che ha indicato in Lara Piatanesi la figura ideale in termini di esperienza, autorevolezza e imparzialità, è stato raccolto già al primo scrutinio; con 13 voti favorevoli, l’esponente di PD-Bene in Comune ha ‘conquistato’ lo scranno più alto. «Sono onorata e sento tutto il peso di questo ruolo che svolgerò attenendomi scrupolosamente ai regolamenti – ha detto la neo Presidente del Consiglio comunale – ciò non toglie che rimanga un consigliere libero di votare pro o contro secondo le mie idee e convinzioni» ha comunque tenuto a ribadire escludendo qualsivoglia ipotesi di tornaconto.

ll nuovo Consiglio Comunale:
Presidente Lara Piatanesi (PD- Bene in Comune)
Maggioranza (10 seggi): Ivana Camilletti, Lorenzo Serenelli, Francesco Fagotti, Damiano Ragnini, Ilenia Pelati, Aurelio Alabardi, Anna Maria Mazzoni (Movimento 5 Stelle); Annamaria Frascati, Lorena Angelelli, Simone Mazzocchini (Castelfidardo Futura).
Opposizione (6 seggi):
Gabriella Turchetti (candidato sindaco centrodestra), Marco Cingolani (Fratelli d’Italia), Francesco Ragni (Fare Bene);
Marco Tiranti (candidato sindaco centrosinistra);
Tommaso Moreschi (candidato sindaco Solidarietà Popolare).
In neretto le novità rispetto alla precedente legislatura
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