Camerano, 15 agosto 2021 – Continua il difficoltoso approccio alle elezioni Comunali 2021 da parte di liste civiche e/o coalizioni che dovrebbero candidarsi in quel di Camerano.
A 20 giorni dalla scadenza per depositare le liste, e a 22 dall’inizio ufficiale della propaganda elettorale, l’unica compagine che ad oggi ha ufficializzato la sua candidatura è quella del centrosinistra che si presenterà con la lista progressista Camerano Unita e Oriano Mercante candidato sindaco. Nei fatti, nient’altro che la riproposizione dell’uscente lista della Del Bello cui è stato cambiato nome, candidato Sindaco e programma.
Un restyling che, sulla carta, non dovrebbe far altro che intervenire laddove la loro stessa lista uscente è mancata nel quinquennio che va a concludersi. L’unica vera novità è data dall’ingresso nella coalizione di Barbara Mori, ex Vivi Camerano, all’opposizione nell’ultimo lustro. In paese, come sempre succede, si fanno nomi diversi su chi sarà della partita, chi farà il vicesindaco, chi entrerà in lista, ma siccome nulla di ufficiale è giunto al giornale da Camerano Unita, certe voci lasciamo che facciano il tempo che trovano.

Forte del vantaggio acquisito sugli avversari grazie al fatto d’essere partiti per primi, Camerano Unita e Mercante hanno iniziato da settimane un giro dei borghi per presentarsi ai cameranesi e ascoltare le loro richieste, con l’intento di migliorare un programma elettorale ancora da ufficializzare: martedì 17 agosto alle 21, al loro sesto incontro, saranno in centro presso il cortile della biblioteca Baden Powell.
Dopo di loro? Al momento, il nulla. O meglio, tante manovre carbonare, tanti affanni alla ricerca di candidati restii ad impegnarsi e un nulla di fatto. Ci sarebbe la lista civica Camerano è ora del candidato sindaco Giorgio Giostra che ha tutto: volontà d’impegnarsi, sindaco e programma, ma non ha i candidati.

«La mia è una lista di minoranza – ha detto Giostra – che non condivide i programmi del centrosinistra e del centrodestra. La sinistra è lì da 25 anni, è ora di cambiare». Nobile intento reso difficile dalla reperibilità di candidati in loco. «Sì, ho una certa difficoltà a mettere su la lista – ha confermato Giostra – Il cameranese è uno che delega, non s’impegna in prima persona. Al momento qualche candidato ce l’ho, vorrà dire che andrò a prenderli fuori Camerano dal momento che i giovani non ne vogliono sapere».
Chiudiamo con il centrodestra. La coalizione formata da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc, quella che avrebbe dovuto annullare definitivamente lo strapotere delle sinistre a Camerano, forte della vittoria alle Regionali, da settimane sta palesando difficoltà d’ogni sorta. La principale è quella di non riuscire a trovare un candidato Sindaco all’altezza della situazione.
I loro vari coordinatori, da Giuseppe Vaccari a Francesco Marzocchi (FdI), da Alfonso Ardone (FI) a Lorenzo Ballarini (Lega), hanno dovuto ingoiare diversi no per la candidatura a primo cittadino, scambiandoseli anche vicendevolmente: “Vaccari no perché non lo voterebbe Nessuno”, “Ardone no perché non ha esperienza”, “Ballarini nì perché un po’ d’esperienza ce l’ha, ma è meglio se…”, tanto che alla fine la patata bollente è passata alle segreterie provinciali. Da dove si sarebbe fatto l’ennesimo nome, quello di Arnaldo Ippoliti (Udc), con sorella avvocato in quel di Camerano.

Un nome, quello di Ippoliti, che ad oggi non ha sortito alcunché. Un nome che, se fosse confermato, sarebbe imposto dall’alto (si parla addirittura di un interessamento di Dino Latini, attuale presidente del Consiglio regionale ed ex sindaco di Osimo), dal momento che i vari coordinatori locali, dell’Udc non ne vogliono sapere. Almeno, questo sembrerebbe dal momento che il rappresentante locale dell’Udc, Gianluca Trenta, è stato tagliato fuori dagli ultimi incontri tenuti dal centrodestra cameranese.
La ricerca di un candidato Sindaco moderato, per il centodestra, allo stato attuale si potrebbe riassumere con le parole di un lettore pubblicate sui social: «È un gran casino! Tutto troppo complicato».
Talmente complicato, che alla fine i vertici provinciali potrebbero raffreddare la patata bollente richiamando in servizio, con spirito di sacrificio, la figura di Lorenzo Rabini (FdI), l’unico vero animale politico di comprovata esperienza e lunghissima militanza presente sulla piazza. Entro venti giorni si saprà ciò che non sono stati capaci di mettere insieme nell’arco di sei mesi.
Principali scadenze del procedimento elettorale
da sabato 4 a domenica 5 settembre: Presentazioni liste – dalle ore 08,00 alle ore 20,00 del 30° giorno e dalle ore 8,00 alle ore 12,00 del 29° giorno antecedente quello della votazione: per le elezioni comunali, presso la segreteria del Comune
Adempimenti e scadenze
- giovedì 19 agosto: Pubblicazione manifesto di convocazione comizi elettorali (45° giorno antecedente quello delle votazioni)
- lunedì 30 agosto: Scadenza per la richiesta spazi della propaganda diretta – fiancheggiatori (34° giorno antecedente la votazione)
- venerdì 6 settembre: Inizio propaganda elettorale (30° giorno antecedente la votazione)
- venerdì 1 ottobre: La campagna elettorale si conclude alle ore 24,00 del venerdì antecedente la votazione
- domenica 3 e lunedì 4 ottobre: giorno di votazione
Eventuali ballottaggi:
domenica 17 e lunedì 18 ottobre: giorno di votazione
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