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Amministrative, Camerano Unita incontra gli elettori a Colle Lauro

Il suo candidato sindaco, Oriano Mercante, elenca i punti principali di una bozza di programma ancora da definire

Camerano, Colle Lauro – da sx: Massimo Piergiacomi, Barbara Mori, Oriano Mercante, Massimo Berti

Camerano, 30 luglio 2021 – L’incontro di ieri sera a Colle Lauro con gli elettori, ha aperto ufficialmente la campagna elettorale del centrosinistra cameranese che si candida con la lista Camerano Unita alle prossime amministrative previste fra il 15 settembre e il 15 ottobre.

A presentarsi di fronte ad una platea di circa settanta persone, Massimo Piergiacomi, presidente del circolo PD locale; Barbara Mori ex Vivi Camerano, lista d’opposizione al PD negli ultimi cinque anni; Oriano Mercante, medico in pensione e candidato sindaco; Massimo Berti, storico esponente del centrosinistra cameranese.

Massimo Piergiacomi

A rompere il ghiaccio è stato Piergiacomi che, dopo le presentazioni, ha spiegato il gran lavoro svolto «per mettere insieme un progetto quanto più allargato all’area progressista». Un progetto che «il Movimento 5 stelle non ha voluto condividere, anche se la porta non è stata chiusa del tutto». Ringraziato il sindaco uscente Annalisa Del Bello che ha deciso per motivi personali di non ripresentarsi, Piergiacomi ha lasciato la parola alla Mori che, in sostanza, ha giustificato la sua scelta di passare “dall’altra parte” per darsi modo di «lavorare per il benessere del paese».

Barbara Mori

A tenere banco, come da protocollo, il candidato sindaco Oriano Mercante che ha esordito dicendo di aver accettato di ricoprire il ruolo «a patto che non ci fossero dissensi e solo dopo aver visionato la bozza del programma». Programma alla fine condiviso ma con qualche suo personale «aggiustamento». Mercante ha sottolineato i rischi che si corrono oggi a fare il sindaco, con mille leggi che mutano e le troppe regole sanzionatorie che spesso inducono amministratori e funzionari a non rischiare e a non firmare nulla. Con due risvolti principali per il sindaco: «Se ti adagi e non rischi nulla, non fai niente; se ti dai da fare per realizzare le cose spesso vieni accusato di abuso di potere».

Oriano Mercante

Mercante ha poi elencato per punti quella che è la bozza attuale (non ancora disponibile, ndr), di un programma elettorale di dodici pagine da “lavori in corso”, che verrà completato proprio grazie agli incontri previsti con i cittadini. Un lungo elenco di titoli dove sono state citate le aree d’intervento senza però spiegare come si intende intervenire. Un lungo elenco di problemi da affrontare, risolvere o sistemare che, in ultima analisi, sono i soliti problemi del paese mai affrontati e mai risolti negli ultimi decenni da questa stessa lista. E proprio questo è il dilemma: riuscirà Mercante, da solo, a risolvere ciò che gli stessi che l’accompagneranno non sono riusciti a risolvere in decenni di amministrazione? E che, oltretutto, spesso hanno ampiamente contribuito a creare o a peggiorare?

Mercante lo sa bene: «Il sindaco da solo non va da nessuna parte – ha detto in sostanza ieri sera – ha bisogno di una squadra coesa che s’impegna e lavora compatta». Per quel che vale, dunque, dal momento che il programma è ancora “work in progress”, questi i principali punti citati dal candidato sindaco.

La bozza di programma in sintesi

Sviluppo ambientale, con il recupero degli edifici; Collaborazione con il Parco del Conero «non siamo in linea con chi lo governa ma ne siamo il cuore e dobbiamo confrontarci»; Favorire il risparmio energetico; Sviluppo del turismo: «le grotte sì, ma da sole non bastano»; Riattivazione della Pro Loco; Festa del Rosso Conero va ripensata; Riapertura delle Chiese chiuse; Istruzione: potenziamento asili nido e nuovi progetti per la scuola primaria; Servizi alla persona: incentivare i servizi a domicilio, attivare un centro diurno per anziani soli, abolire le barriere architettoniche in centro; Urbanistica: nuovo Piano regolatore, creazione di strutture di supporto al nascente ospedale dell’Inrca: «prima o poi, aprirà», riattivazione della caserma dei Carabinieri.

Insomma, come già accennato, tanti titoli ma nessuna soluzione. Individuare DOVE intervenire a Camerano non è difficile, praticamente su tutto; quello che interessa davvero ai cameranesi è COME lo si vuole o lo si può fare.

Le principali richieste partite dal pubblico: aprire la biblioteca comunale per permettere agli studenti universitari di potervi studiare (richiesta pervenuta dalla figlia universitaria dello stesso Mercante, ndr); potenziamento della fibra veloce: a Colle Lauro non esiste; collegamento della frazione con il paese attraverso un marciapiede mai realizzato; non incentrare troppo il programma nel turismo: «non siamo attrezzati per questo».

Su questo ultimo punto andrebbe fatta una riflessione. Camerano, suo malgrado visto le scelte fatte fin qui, è al centro del turismo interclusa com’è fra Portonovo, il Monte Conero, Sirolo, Numana; senza tralasciare Rosso Conero e Grotte. Forse, un programma elettorale che prendesse in considerazione questo stato di fatto e programmasse uno sviluppo turistico serio, professionale e di qualità, pagherebbe molto più di quanto gli amministratori siano riusciti a vedere o immaginare in questi ultimi anni.

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