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Una Riviera del Conero per vecchi?

Esplode sui social lo scontento dei giovani

17 luglio 2019 – Il Passetto, Portonovo, Sirolo e Numana sono le quattro località turistico-balneari più famose e frequentate della Riviera del Monte Conero. Quattro perle incastonate in un paesaggio unico e bellissimo fatto di colline verdi e gialle di girasoli che si tuffano nell’azzurro di un mare da incanto.

Grotte, insenature, promontori e spiagge, in un simile contesto, accolgono ogni anno turisti così innamorati di questi luoghi che quando arriva la fine della vacanza li lasciano con rammarico, nostalgia e un forte desiderio di tornare quanto prima. A creare quest’alchimia fatta di amore, desiderio e attaccamento ai luoghi è un mix prodotto dalla bellezza del territorio, dalla bontà e schiettezza delle persone, dalle eccellenze e qualità dei prodotti, dalla storia e cultura dei luoghi.

Un vero e proprio paradiso in terra, dunque! E per molti versi è così per davvero. Ma se si va a scavare oltre la prima crosta dell’offerta turistica attuale, se si va a leggere nel suo cono d’ombra fatto di grigi appiattenti, ci si rende conto che qualcosa che non va, esiste. E a sottolinearlo con forza in questi giorni, attraverso i social, sono proprio i giovani. Tanti giovani che, in sostanza, dicono tutti la stessa cosa: “La Riviera del Conero è una realtà per vecchi, dove i giovani non vengono considerati, anzi, tanta gente del posto non li vorrebbero neppure come turisti!”.

Il grido dei giovani sui social è forte e chiaro: “A Portonovo, Sirolo, Numana non ci sono discoteche o locali per noi; dopo mezzanotte in questi posti c’è il coprifuoco; quei pochi locali che provano a far musica vengono strozzati dai lacci e laccioli della burocrazia”. Risultato? Per divertirsi, la sera, i giovani vanno a spendere i loro soldi altrove: o verso nord (Pesaro-Riccione), o verso sud (Porto Recanati – Porto San Giorgio).

Manca una politica comune, la capacità di fare rete, e dunque una programmazione a lunga scadenza delle politiche turistiche che tengano conto delle esigenze di tutti. Il Passetto e Portonovo (Ancona), testimoniano la cecità degli amministratori dorici che da decenni ne frenano sviluppo e potenzialità. Sirolo? Quel che madre natura gli ha dato in luoghi, spiagge e storia non sempre è stato recepito dai residenti, che non hanno ancora capito quel che vogliono essere: polo turistico; zona di mare di comodo capace solo di mungere i turisti; pensionato per anziani benestanti.

Numana? Non si discosta molto da Sirolo per mentalità cittadina. Ma qui, da qualche anno, c’è un sindaco che ha capito che il turista non è una mucca da mungere; che se gli chiedi la tassa di soggiorno in qualche modo gliela devi restituire in servizi ed offerte turistiche gratuite. Certo, c’è ancora molto da fare, ma voci di corridoio mi dicono che Numana sarà la prima a dare ai giovani qualche risposta alle loro esigenze.