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Quando la coppia è il senso della vita

Anche i cigni hanno un’anima

7 maggio 2019 – Stavano insieme da sempre. Una coppia bellissima a detta di tutti e molto ammirata. Una coppia armoniosa, affiatata, equilibrata. Lui e lei, sempre eleganti, sempre disponibili, mai uno screzio, una discussione, una lite. Si erano scelti anni fa sull’onda di quei legami governati dalla natura e dall’istinto, e non si erano lasciati mai più.

Fino a tre giorni fa, quando lui è stato trovato morto, probabilmente ucciso a colpi di bastonate sul collo. Una morte assurda, triste, e lei non ce l’ha fatta a sopravvivergli da sola. Così, dopo due giorni di pena e solitudine struggente, lei si è lasciata morire. «Si è lasciata andare – ha detto al Corriere del Veneto il sindaco di Recoaro Terme Davide Branco che ha recuperato personalmente il corpo senza vita di lei dallo specchio d’acqua dove viveva – si vedeva che stava male, non mangiava più, e temevamo finisse così».

Lui e lei erano una bellissima coppia di cigni che da anni intrattenevano i residenti di Recoaro Terme. «È caratteristico di questa specie, succede spesso che i compagni o le compagne non sopravvivano a lungo quando muore uno dei due» ha spiegato ancora il sindaco.

Una storia tristissima, riportata ieri dal Corriere Adriatico. Una storia di dolore infinito, il dolore perfetto, quello che ti porta a rifiutare la vita quando al tuo fianco non c’è più il senso stesso della vita: il tuo o la tua compagna. E che sia una coppia di cigni e non di esseri umani colpisce maggiormente, perché per come la pensiamo noi, esseri umani, gli animali non dovrebbero avere sentimenti, non dovrebbero provare il dolore del cuore. Non dovrebbero piangere così a fondo e in modo risolutivo il senso di un distacco definitivo. Ma, evidentemente, non è così.

Lasciarsi andare, lasciarsi morire per non riuscire ad accettare il decesso di chi ha condiviso con te l’intera esistenza, è un atto d’amore e di disperazione che non ha eguali. Una scelta consumata in silenzio, ora dopo ora. Un cammino interiore che a poco a poco ti fa prendere coscienza e consapevolezza che il tuo senso dell’esistere è racchiuso tutto dentro all’esistere della coppia. Spezzato quel cerchio, il resto non ha più senso. E ti lasci consumare pian piano come un candela. Come un bellissimo cigno bianco.