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Pane burro & marmellata

Una striscia quotidiana di riflessione

 

QUANDO IL SUCCESSO NASCE PER CASO

18 febbraio 2019 – Era il 1946 quando un pasticciere di Alba, provincia di Cuneo in Piemonte, si mise in testa l’idea di creare un dolce al cioccolato che avesse un prezzo accessibile al grande pubblico. Era il primissimo dopoguerra, e il pasticciere s’imbattè subito in un problema: le fave di cacao necessarie alla produzione del cioccolato scarseggiavano e quelle disponibili sul mercato avevano un costo lontanissimo dalle sue possibilità.

Pensa che ti ripensa, alla fine il pasticciere decise di sostituire le fave di cioccolato con le nocciole: costavano poco ed erano disponibili in grande quantità nel cuneese. Nacque così, nello stesso anno, il Giandujot, un dolce a buon mercato a base di nocciole e cioccolato che per essere consumato doveva essere tagliato con il coltello.

Ebbe un discreto successo. Ma fu solo tre anni dopo, e in modo del tutto casuale, che le cose iniziarono a cambiare per la famiglia del pasticciere. Nell’estate torrida del ’49, un pomeriggio una partita di Giandujot si sciolse diventando cremosa ma particolarmente gradevole al palato. Il suo inventore, che si chiamava Pietro Ferrero, inizialmente non sapeva che farsene e nonostante la delizia immaginò di doversene disfare.

A questo punto intervenne Michele, figlio di Pietro, che anziché buttare via l’intera partita vi aggiunse olio vegetale ottenendo una miscela che inizialmente chiamò Supercrema. Nel 1964 Michele ne modificò la formula e cambiò il nome in Nutella, commercializzando l’articolo in tutta Europa. Le vendite esplosero e Nutella diventò un prodotto mondiale, facendo guadagnare miliardi alla famiglia Ferrero.

Oggi, nel mondo, un barattolo di Nutella viene venduto ogni 2,5 secondi. Sarà anche una storia arcinota, ma ogni tanto va rispolverata per non dimenticare che se si ha testa e perseveranza anche nelle disgrazie si può celare un successo. Anche in Italia. Magari per caso.