Pane Burro & Marmellata

Una striscia quotidiana di riflessione


di Paolo Fileni

Speciale Festival di Sanremo terza serata

9/10 febbraio 2023 – Ricantate le 28 canzoni in gara

Sanremo, 9/10 febbraio 2023 – Notte dopo notte eccoci arrivati alla terza serata del 73° Festival della canzone italiana di Sanremo. Terza serata che presenta, una in fila all’altra, il riascolto delle 28 canzoni in gara: 14 ascoltate martedì 7, 14 ascoltate mercoledì 8 febbraio, votate dalla sola giuria della Sala stampa. Questa sera, invece, i 28 brani verranno giudicati da una giuria demoscopica (50%) e dal televoto degli ascoltatori (50%). Giuria demoscopica formata da 300 persone selezionate da un istituto di sondaggi che le ha scelte fra abituali fruitori di musica.

Terza serata, questa, dove lascio spazio a note di colore sparse qua e là dal momento che le 28 ugole in gara (foto, All Music Italia) le ho già sviscerate nei due giorni precedenti. Una prima nota la dedico a Rosa Chemical con Made in Italy, un brano pieno di citazioni e un mood che si sentirà parecchio in radio. D’impatto l’esibizione di Gianluca Grignani con Quando ti manca il fiato, interrotta a metà per un difetto nell’audio e ripresa dall’inizio senza nessun calcio ai fiori: «A cinquant’anni ho imparato come si fa – ha detto – a vent’anni non ne sarei stato capace».

Battesimo dell’Ariston per la co-conduttrice di serata Paola Egonu, l’immensa campionessa 24enne di pallavolo che ha introdotto il suo primo cantante con gran disinvoltura. Tenerone Lazza che dopo aver cantato Cenere va in platea e regala il mazzo di fiori ricevuto da Amadeus alla mamma Francesca. Dei primi ospiti di serata, i Måneskin, cito solo il nome, non è roba per me. Più alla mia portata Fatti mandare dalla mamma (a prendere il latte), cantata da Morandi e Sangiovanni: una cosetta scritta sessant’anni fa e conosciuta oggi da bambini e adulti.

Canzoni e cantanti sfilano sul palco uno dopo l’altro per provare a raccogliere più preferenze possibili. Alle 00.25 del 10 febbraio va in scena l’esibizione dei Cugini di campagna con Lettera 22 (diciannovesimi in scaletta). Segue il collegamento in esterna con Fiorello che si presenta con un orologio da muro in mano a sottolineare l’ora tarda. All’una e trentacinque tocca a Will con Stupido chiudere le esibizioni, con Amadeus che dà lo stop al televoto.

Al comico Alessandro Siani il compito di riempire il tempo in attesa della classifica generale della terza serata. Classifica che arriva alle 02.03.

Classifica generale dopo la terza serata

1° Marco Mengoni con Due vite; 2° Ultimo con Alba; 3° Mr. Rain con Super eroi; 4° Lazza con Cenere; 5° Tananai con Tango; 6° Madame con Il bene nel male; 7° Rosa Chemical con Made in Italy; 8° Colapesce Dimartino con Splash; 9° Elodie con Due; 10° Giorgia con Parole dette male; 11°  Coma_Cose con L’addio; 12° Gianluca Grignani con Quando ti manca il fiato; 13° Modà con Lasciami; 14° Paola & Chiara con Furore; 15° LDA con Se poi domani; 16° Ariete con Mare di guai; 17° Articolo 31 con Un bel viaggio; 18° Mara Sattei con Duemila minuti; 19° Leo Gassmann con Tre cuori; 20° Colla Zio con Non mi va; 21° Levante con Vivo; 22° Cugini di Campagna con Lettera 22; 23° gIanmaria con Mostro; 24° Olly con Polvere; 25° Anna Oxa con Sali; 26° Will con Stupido; 27°  Shari con Egoista; 28° Sethu con Cause perse.

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Pane Burro & Marmellata

Una striscia quotidiana di riflessione

di Paolo Fileni

La felicità di coppia genera invidia

Quando dura a lungo dà fastidio a chi non ce l’ha


Camerano, 18 marzo 2023 – Lo spunto per questo Paneburro&marmellata me l’ha dato un’anconetana che ho conosciuto come scrittrice qualche anno fa: su Facebook ieri ha pubblicato un post che recita: “A me ‘sta gente che se innamora e che è felice x 50 anni, ecco, non lo so, ma forse me sta un po’ sul c….”, accompagnando l’infelice frase con la foto dell’attore britannico Michael Caine in compagnia dell’attuale e bellissima moglie Shakira Baksh (foto). Sir Michael Caine, per dovere di cronaca, nato Maurice Joseph Micklewhite Jr.

Stavo scherzando”, ha scritto la signora dorica, senza però chiedere scusa al baronetto e alla sua consorte. Ora, al di là del modo molto discutibile con cui, loro malgrado, facciamo entrare nelle nostre vite e nelle nostre frustrazioni quelle di emeriti sconosciuti rei di essere famosi grazie ad un loro immenso talento, resta la riflessione sulla felicità della coppia che dura da cinquant’anni (si sono sposati negli anni ’70, dopo che Caine nel 1958 aveva divorziato dalla prima moglie, Patricia Haines).

Lasciando da parte i coniugi Caine o chi per essi, lo dico meglio: ci si può innamorare di qualcuno, convolare a nozze con lui/lei e far durare felicemente questo amore per la vita? Perché cinquant’anni in un rapporto di coppia sono davvero una vita. E ancora: perché un’unione felice che dura a lungo può diventare motivo d’invidia? Perché, “cinquant’anni insieme” non sono sopportabili, ammissibili, auspicabili e generano commenti come quello della signora anconetana?

Credo che l’innamoramento fra due individui sia un tale sconvolgimento ormonale e cerebrale da non avere eguali al mondo. Non lo dico io, l’ha detto – ad esempio – con tesi molto appropriate Francesco Alberoni. Coinvolge all’ennesima potenza tutti i sensi: durasse tutta la vita distruggerebbe chi ne è coinvolto. Ecco perché non dura tanto, giusto il tempo di trasformarsi in amore. Quel che è l’amore, francamente non lo so: ognuno di noi ha il suo modo d’amare in base alla propria cultura, alla propria sensibilità, alle esperienze vissute. La sua durata è fissata dalle dinamiche che s’instaurano all’interno del rapporto di coppia. E non sta scritto da nessuna parte che debba durare in eterno. Può, ma non è detto. Gli amori finiscono, così come iniziano.

Nel tempo, gli amori quando durano si trasformano. Diventano rispetto reciproco, armonia, complicità, empatia, condivisione. Quando non c’è questa trasformazione, semplicemente (o drasticamente) finiscono.  

E torniamo alla signora anconetana e ai Caine. Per conoscere davvero il vissuto di qualcuno, recita una massima, bisogna aver camminato nelle sue scarpe per un po’ di strada. Come può starti sul c…., come può darti fastidio la vita di qualcuno che non conosci? La felicità in una coppia è bellezza, m’inebrio e ne godo quando ne vedo intorno a me anche se è rara. Non m’incupisco. Non mi appago mai. E per questo, lunga vita ai Caine, e a voi!

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