Ancona, 3 maggio 2023 – Chi l’ha detto che i giovani della Generazione Z o Millennial, quelli cioè nati fra la metà degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, siano dei gran scansafatiche impermeabili a ciò che gli capita intorno perché troppo impegnati a chattare sui social?
Certo, quelli esistono, non sono pochi e fanno notizia; ma esistono anche quelli che provano a fare dell’impegno personale una virtù, quelli che ci mettono la faccia per provare a cambiare questo mondo che, così come l’abbiamo ridotto noi delle vecchie generazioni, non gli sta bene.
Il rischio, in quest’ultimo caso, è che possano venir manipolati dai potenti della Terra capaci di trasformare in lucro qualsiasi cosa, comprese le battaglie ambientaliste, il surriscaldamento globale o la guerra, qualunque siano i contendenti e ovunque sia combattuta.
Senza fare tanta strada o scomodare la Greta di turno, un esempio di quanto detto in premessa arriva da Ancona, città capoluogo di regione interessata a metà del mese in corso dalle Elezioni Comunali 2023. Sei i candidati a Sindaco ad Ancona (“in” Ancona, direbbero i residenti: non moto a luogo ma “dentro” il luogo) e, fra questi, c’è proprio una lista civica formata da giovani dorici che vanno dai 18 ai 30 anni: “Ripartiamo dai Giovani” con a capo il candidato sindaco Marco Battino (foto) che di anni ne ha 23.
Diciamolo subito, così sgomberiamo il campo da ogni illazione social: questo non è uno spot elettorale, Marco Battino non ha versato un centesimo al giornale per questo editoriale, l’iniziativa è tutta di chi lo scrive. E, per essere politically correct fino in fondo (termine che non condivido ma che senz’altro verrebbe chiamato in causa se non lo rispettassi), ricorderò che Marco Battino dovrà misurarsi con Francesco Rubini (Altra idea di città); Enrico Sparapani (M5s); Roberto Rubegni (Europa Verde); Daniele Silvetti (centrodestra); Ida Simonella (centrosinistra).
Bene, come detto Battino ha 23 anni e i componenti della sua lista pochi di più. Ripartiamo dai Giovani ha un preciso programma di sviluppo per la città di Ancona e precise competenze assegnate ai suoi giovani candidati. Anche le altre cinque liste hanno un programma e competenze specifiche, è vero, ma se le elezioni si vincessero in base all’età media dei componenti di ogni lista in competizione, Battino & C. vincerebbero a mani basse.
C’è chi sui social sostiene che Battino & C. non abbiano futuro: troppo giovani ed inesperti per essere in grado d’accollarsi una responsabilità così grande come quella d’amministrare la città dorica. Ma non mi sembra che chi l’abbia fatto da trent’anni a questa parte abbia dimostrato grandi competenze. Ed è quasi tutta gente che si dice “professionista” della politica, oltre ad avere il doppio e più dell’età di questi giovani.
Al di là di come andrà a finire, è probabile che nella peggior situazione possibile un posto in Consiglio comunale Battino lo guadagnerà. Tifo per lui (ma questo non significa che dobbiate farlo anche voi). Tifo per questi giovani anconetani che non si limitano a gridare per le buche, per le opere incompiute, per una mancanza di visione, ma che ci mettono la faccia e il loro impegno quotidiano in prima persona per fare di Ancona un posto migliore. La loro candidatura dice con forza che ci credono, e anche se vecchio e un po’ rincitrullito voglio crederci anch’io con loro, nella speranza che abbiano la giusta convinzione necessaria a superare le difficoltà. In ogni caso, il fatto che siano lì a provarci è già un gran successo. Buon voto a tutti!
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