06 Nov Nella vita si può cambiare idea?
Quando per il bene della Comunità si decide di cambiare opinione
Camerano, 6 novembre 2022 – La domanda è semplice semplice, nella vita si può cambiare idea? Facciamola mirata: un politico che decide i destini di una Nazione può dire ieri una cosa e domani il suo contrario? Mi riferisco alla storia dell’aumento delle bollette del gas e dell’elettricità; del sì allo stop alle trivellazioni nell’Adriatico espresso da Fratelli d’Italia e Lega nel referendum del 17 aprile 2016, e della ripresa delle trivellazioni nell’Adriatico per estrarre il gas deciso in questi giorni dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Lungi da me l’idea di schierarmi da una parte o dall’altra, non sono qui per condannare o difendere chicchessia. Ma per onestà intellettuale e deontologia, devo ricordarmi(vi) che nel 2016 fui contrario allo stop alle trivellazioni (basta andare a ritroso sulla mia pagina personale su Facebook per trovarne testimonianza).
Era il periodo, quello, dei no a tutto: no alle trivelle, no al ponte sullo Stretto, no al Mose, no al Tav e al Tap, no alle centrali nucleari ecc. ecc. All’epoca però non era in atto nessuna guerra tra Russia e Ucraina (c’era quella tra le lobby di potere, certo, ma c’è sempre stata da quando esistono le lobby), il prezzo del gas e della corrente non era affatto un problema per i più, le auto elettriche viaggiavano ancora nell’immaginario collettivo e non esistevano colonnine di ricarica sparse un po’ ovunque.
Quel no alle trivelle nell’Adriatico, che poi vinse, fu il volere degli italiani spaventati dalle catastrofiche previsioni di possibili terremoti causati dal bucare il fondo del mare. Una paura legittima, supportata dalla salvaguardia dell’ambiente, che però non impedì alle Nazioni che si affacciano sullo stesso mare di estrarre gas a loro piacimento, gas che avremmo potuto estrare noi e che invece ci siamo fatti “fregare” grazie a quel no referendario.
Oggi, con le bollette alle stelle, con migliaia di industrie, aziende e milioni di famiglie in difficoltà che non riescono più a sostenerle e a pagarle, riprendere le trivellazioni nell’Adriatico credo sia il minimo sindacale per cercare d’essere un po’ più autonomi rispetto alle forniture estere di gas, e meno oberati dai costi.
Una scelta messa in atto dalla Meloni che cozza tremendamente con quella opposta che fece nel 2016. Una scelta definita incoerente e ipocrita da parte dei suoi detrattori che, si badi bene, sul piano politico – ed anche etico – hanno ragione in toto. Ma se tu dall’opposizione passi alla guida di un Paese per volere popolare, e vedi che il tuo popolo è in grande sofferenza per un problema, forse è accettabile cambiare idea se questo serve in parte a risolverlo.
Di fronte al benessere di un popolo la coerenza per salvare la faccia conta poco. Anche perché lo scenario opposto sarebbe anche peggio. Se per coerenza la Meloni avesse scelto di non far ripartire le trivelle, oggi saremmo qui a darLe dell’ingrata menefreghista, e la butteremmo in quattro e quattr’otto giù dalla poltrona. La domanda è semplice semplice, nella vita si può cambiare idea? Credo di sì, se sei una persona intelligente e lavori non solo per te stesso ma anche per fare gli interessi di chi sei chiamato ad amministrare. E credo valga per qualsiasi colore o schieramento politico.
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