20 Apr Le chiarissime regole sul coronavirus
I 19 punti ironici della torinese Elena Longhi direttamente dalla rete
Camerano, 20 aprile 2020 – Si può ridere di coronavirus? Certo che si può, con il dovuto rispetto nei confronti di tutte le vittime che ha prodotto e dei loro familiari; senza dimenticare chi ancora sta lottando nelle terapie intensive per salvarsi la vita e chi, come medici, infermieri e operatori sanitari, stanno dando la loro affinché i primi ci riescano.
Si può prendere in giro chi, con decreti illeggibili o con dichiarazioni contrastanti, sembra faccia di tutto per renderci incomprensibile questa carcerazione obbligata e mal gestita? Certo che si può, è anche un modo per esorcizzare un nemico invisibile e per digerire uno status indigeribile. Fra i tanti post che la rete offre ogni giorno sul tema, ho scelto quello di Elena Longhi da Torino. Ve lo giro così com’è stato pubblicato: con garbo, ironia, umorismo e tanta verità. Scrive Elena le sue riflessioni in 19 punti:
01. Non puoi uscire di casa per nessun motivo, ma se devi, allora puoi.
02. Le maschere sono inutili! Però indossarne una può salvarti; è inutile, ma è anche obbligatorio.
03. Tutti i negozi sono chiusi! Tranne quelli aperti.
04. Non dovresti andare negli ospedali a meno che tu non debba andarci. Anche dal medico non puoi andare, purché tu non sia troppo malato.
05. Questo virus è mortale ma non troppo spaventoso, tranne che a volte porta a un disastro globale.
06. I guanti non aiuteranno, ma possono comunque aiutare.
07. Tutti devono stare a casa tranne chi deve uscire.
08. Dovremmo rimanere rinchiusi fino alla scomparsa del virus. Esso scomparirà quando raggiungeremo l’immunità di gregge. Che vuol dire contagiarci tutti. Ma siamo rinchiusi.
09. Il virus non ha effetto sui bambini tranne quelli che colpisce.
10. Gli animali non si infettano: il gatto che è risultato positivo in Belgio a febbraio non aveva letto l’ordinanza.
11. Avrai molti sintomi quando sei malato! Però puoi anche ammalarti senza sintomi… puoi anche avere sintomi senza stare male, o essere contagioso senza avere sintomi. A discrezione del malato.
12. Per non ammalarti, bisogna mangiare bene e fare esercizio fisico. Una bella corsa di dieci chilometri in un appartamento di sessanta metri quadrati è tonificante e sviluppa la fantasia.
13. È meglio prendere un po’ d’aria fresca, ma attento alle secchiate di piscio dai balconi.
14. Puoi far consegnare cibo ristorante a casa, che però potrebbe essere stato preparato da persone che non indossavano maschere o guanti. Quindi ti conviene far decontaminare il cibo fuori per tre ore, se non hai il cane che ti mangia tutto.
15. Ogni articolo inquietante o intervista inquietante inizia con ” Non voglio scatenare il panico, ma…”
16. Il virus rimane attivo su diverse superfici per due ore. No, quattro ore. Come dice, sei ore? Forza, chi offre di più?
17. Il virus rimane nell’aria e ti aspetta. Perciò cerca di evitare di passare dove c’è lui… come lo riconosci? Facile: te ne accorgi dopo tre o quattro giorni.
18. Non abbiamo cure, tranne un medicinale contro i reumatismi e uno contro il colera. La scienza sta facendo passi da gigante.
19. Se sei in una casa di riposo, scappa!
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