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La partita di Acquaroli contro il Covid-19

Il Governatore marchigiano mette in campo nuove misure anti contagio

Ancona, 1 novembre 2020 – Nelle Marche, alle ore 12 del 1 novembre, questa la situazione dei positivi al Sars-Cov-2: ricoveri totali 369; di questi, 327 non in terapia intensiva e 42 in terapia intensiva; 105 gli ospiti in strutture territoriali. Dall’inizio della pandemia sono 7.060 i guariti; 1.021 i deceduti; 14.804 i marchigiani risultati positivi da inizio pandemia.

Casi e contatti in isolamento domiciliare; situazione attuale:

provincia asintomatici sintomatici totale di cui operatori sanitari totale da inizio pandemia a oggi
Ancona 1.201 287 1.488 44 29.317
Pesaro Urb. 4.087 392 4.479 262 22.638
Macerata 2.543 297 2.840 82 11.036
Fermo 1.231 141 1.372 28 6.605
Ascoli Pic.   993 187 1.180 35 6.381
Totale 10.055 1.304 11.359 451 75.977

 

Per far fronte a questa indubbia recrudescenza del virus nelle Marche, il governatore Francesco Acquaroli (foto) con l’ordinanza n. 40 firmata il 31 ottobre 2020, ha disposto la didattica a distanza per tutti gli alunni delle scuole superiori a partire dal 3 novembre 2020. Rimane la possibilità di svolgere in presenza le attività laboratoriali (ove previste nei rispettivi ordinamenti delle istituzioni scolastiche secondarie statali e paritarie) e le verifiche scritte, oltre alle lezioni per gli alunni con bisogni educativi speciali e per quelli che hanno difficoltà di collegamento telematico dal domicilio.

Misure d’insegnamento flessibili assunte da Acquaroli “con la consapevolezza di dover contrastare lo sviluppo della pandemia garantendo alle fasce deboli della popolazione scolastica la possibilità di proseguire l’anno scolastico in presenza. I dati confermano maggiore circolazione virale e incremento costante di contagi nelle comunità scolastiche”.

Ma non basta. Il Governatore intende potenziare la rete ospedaliera e dei posti di terapia intensiva con la riattivazione, in primis, del Covid Hospital di Civitanova e con il necessario reclutamento di ulteriore personale specializzato. Con la riorganizzazione delle attività nelle strutture territoriali “anche per garantire nei Pronto Soccorso dei percorsi di separazione e d’accesso dedicati per sospetti Covid-19“.

Nel progetto di Acquaroli è prevista anche una pianificazione delle scorte dei dispositivi di protezione individuale e di materiale sanitario e apparecchiature per i prossimi cinque mesi; una revisione degli accordi con le strutture private; oltre all’attivazione di strutture alberghiere dove isolare persone in quarantena in caso di necessità. Senza tralasciare di mettere in campo adeguate linee operative dedicate a chi lavora ed alloggia negli istituti di pena.

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