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Covid-19 – Stiamo a casa, per la miseria!

Da oggi tutta l’Italia è Zona Rossa

10 marzo 2020 – La difficoltà nel gestire il diffondersi del Coronavirus da parte degli addetti ai lavori, con gli ospedali in emergenza per posti letto disponibili, scarsità di personale medico e infermieristico, insufficienza di macchinari come quelli per la ventilazione assistita, ha prodotto nel Governo la decisione drastica e difficile di trasformare tutta la Nazione in un’unica Zona Rossa.

Le restrizioni e i divieti che fino a ieri riguardavano la Lombardia e 14 province tra Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Marche (Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia), da oggi sono estesi a tutta l’Italia, isole comprese.

Diciamocelo senza mezzi termini e con la giusta durezza: a portare il premier Conte su questa decisione, oltre a quanto esposto sopra, è stata anche l’irresponsabilità dimostrata da buona parte degli italiani che, con il loro menefreghismo e la loro leggerezza nel non rispettare le disposizioni anticontagio, hanno di fatto obbligato a mettere in campo decisioni severe come mai prima.

La movida del sabato sera in moltissime città, Ancona compresa, ha visto migliaia di persone fregarsene dei divieti e ammassarsi uno sull’altro nelle piazze. La fuga di notizie sul decreto ministeriale (non ancora firmato) che avrebbe bloccato l’uscita delle persone dalla Lombardia lo scorso sabato sera, ha prodotto un fuggi fuggi da Milano di centinaia e centinaia di persone che hanno assaltato i treni diretti al sud (foto). Persone dichiarate positive che sono fuggite dai pronto soccorso portando in giro il potenziale contagio. Sono solo alcuni esempi che dimostrano l’incoscienza dimostrata da tantissime persone.

La possibilità di venire contagiati dal Covid-19 è molto più elevata di quanto la gente riesca ad immaginare. La gran parte pensa d’esserne immune, o se ne frega, tanto capita sempre agli altri… Da giorni si andava ripetendo loro che l’unico modo davvero efficace per bloccare il contagio del virus era starsene chiusi in casa. Con uscite sporadiche e semisolitarie giusto per fare la spesa e prendere una boccata d’aria. Non è andata così. E allora, ecco la decisione drastica in vigore da oggi: Italia chiusa e bloccata fino a quando non si sa. In fondo, ce la siamo voluta un po’ tutti.

Statevene a casa, per la miseriaccia! Fatelo per voi, per i vostri figli, per i vostri nonni. Rispettate la vostra vita e quella di chi vi sta accanto. Ne avete una sola, non siate così stupidi da giocarvela per superficialità! Stiamo a casa, per la miseria! O i numeri qui sotto saliranno in modo esponenziale nel giro di pochi giorni.

Nelle Marche – 323 casi positivi (Ancona 63, Pesaro 246, Macerata 9, Fermo 5, Ascoli Piceno 0); , di cui: 47 ricoverati in terapia intensiva, 136 in terapia non intensiva, 130 in isolamento domiciliare; 10 deceduti; 0 guariti. I casi in isolamento domiciliare sono 1.553, di cui:

Provincia          asintomatici   sintomatici     Tot          di cui Oper. sanitari
ANCONA 403 10 413 149
PESARO 805 100 905 87
MACERATA 114 16 130 21
FERMO 85 5 90 16
ASCOLI PIC. 15 0 15 1
TOTALE 1422 131 1553 274

 

In Italia – 7.985 casi positivi (+ 1.598 rispetto a ieri); 463 deceduti (+ 97); 724 guariti (+102)