16 Mag Concedersi a un uomo per pagare le tasse
La confessione in diretta Rai di Sandra Milo
16 maggio 2019 – Lo scorso martedì mattina a Storie Italiane su Rai 1, quasi in chiusura di trasmissione, Sandra Milo ha raccontato la sua attuale situazione finanziaria rivelando un segreto del passato di cui nessuno era a conoscenza: «Mi sono concessa a un uomo per ripagare i miei debiti». La scioccante dichiarazione ha fatto il giro del web ed è stata ripresa da tutti i giornali.
Sui social, e non mi stupisce, i leoni da tastiera si sono scatenati trinciando giudizi a catinelle. Giudizi di solidarietà e/o di condanna verso la moralità dell’attrice a seconda della moralità di chi li esprimeva; in alcuni casi, giudizi inverecondi al punto da non meritare la citazione. L’argomento è complesso e vorrei rifletterci su, con la premessa che fatti del genere sono sempre accaduti, qualche volta anche agli uomini.
Una donna sola che in fase di separazione dal compagno difende a denti stretti l’affidamento della figlia e, pur di ottenerlo, concede tutti i suoi averi all’altro: soldi, casa, società di proprietà. Raggiunge lo scopo ma si ritrova senza un centesimo. Pazienza, si riparte. Ma poi scopre che ha un debito importante con il fisco da saldare. Quel debito lo pagherà un altro uomo, “un caro amico innamorato di me, ma io non ero innamorata di lui ”, ha raccontato la Milo, al quale si è dovuta concedere giocoforza.
Ha senso vendere il proprio corpo a qualcuno per risolversi un problema che da sola non puoi superare? Dove sta la morale, l’etica, il pudore, l’orgoglio? Tu, donna che stai leggendo, ce l’hai una risposta? Non credo, a meno che tu abbia vissuto una storia simile, conosci il travaglio interiore vissuto e i meccanismi mentali che portano alla decisione finale. Ognuno, nella vita, reagisce alle negatività come può. Sfrutta tutte le possibilità a portata di mano per risolverle e la gente, il prossimo, io, non abbiamo nessun diritto di giudicare. Né di assolvere o condannare.
Ci sono donne, la storia lo racconta, che si sono vendute per scopi molto meno nobili di quelli della Milo. Donne che hanno concesso il proprio corpo per puro profitto, per un ruolo in un film, per un avanzamento di carriera, per un anello con diamante… Non avevo mai sentito, prima della Milo, di averlo fatto per pagare le tasse.
Ricordate? “Il corpo è mio e lo gestisco io” gridavano le femministe negli anni ’70 e ‘80.