Castelfidardo, 16 maggio 2020 – Ricco, libri arte e salute l’originale, spirituale e anticonformista negozio in Via Carlo Marx di proprietà di Anna Capurso (foto), chiude. Chiude per sempre, all’insegna dello slogan: “La vita cambia e io con lei”.
Che un negozio chiuda, particolarmente in questi tempi segnati dal coronavirus, non è una gran notizia. Semmai, è un gran dispiacere per chi lo aveva sognato, realizzato e fatto crescere; o per quei clienti che gli si erano affezionati per vari e spesso imperscrutabili motivi. Che sia Ricco a chiudere per sempre, questa volta, mi spiace parecchio. Perché? Razionalmente, non lo so.
Avrei mille motivi per dire che mi spiace: perché non sopporto di veder morire un sogno; perché non sopporto di veder chiudere una libreria o pseudo tale (Ricco era molto più di una libreria); perché l’energia investita in un progetto – per quanto appagante – andrà dispersa: non sarà disponibile per un altro disegno che, per vivere, avrà bisogno di energia nuova.
E la cosa curiosa è che da Ricco non sono mai entrato. La mia conoscenza di Anna Capurso è stata unicamente del tipo telefonico. Contatti via telefono per questioni professionali e null’altro. Chissà, forse certe forze magnetiche della psiche viaggiano anche via cavo. Era il 29 gennaio di quest’anno quando Corriere del Conero conobbe la Capurso e la sua Ricco. Di lì a pochi giorni ci sarebbe stato il Festival di Sanremo e la libreria fidardense proponeva, proprio durante le cinque serate canore sanremesi, altrettante serate culturali con ospiti nella propria sede.
Un’idea folle, contro ogni logica commerciale. Ma mi piacque tantissimo, contattai la Capurso e insieme redigemmo un articolo di presentazione dell’iniziativa che pubblicai. Iniziativa, tra l’altro, che ebbe notevole successo ed estimatori.
Forse, è proprio per questo che mi spiace apprendere della chiusura di Ricco: sono rare le persone dotate di un certo acume e di un certo coraggio; lucide e consapevoli delle proprie idee e dei propri percorsi intellettuali. Specialmente quando si tratta di sfidare un certo sistema e consuetudini radicate. Persone capaci di proporre altro e in grado di aggregarci intorno tante persone.
Credo che Anna Capurso sia tutto questo e anche molto di più. Per capirlo, almeno in parte, basta leggere il post di saluto che ha pubblicato oggi sulla sua pagina Facebook. Lì c’è tutta la sua onestà intellettuale: “il senso delle cose non si perde, ma cambia, si rinnova… La vita cambia e io con lei”.
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