Camerano, 14 ottobre 2023 – Della guerra in corso da tempo fra Ucraina e Russia si parla ormai a margine dei tg, resoconti che hanno ceduto buona parte della scena mediatica all’altra guerra innescata in quest’ultima settimana dalle milizie terroristiche palestinesi di Hamas che hanno trucidato migliaia di israeliani prendendone in ostaggio circa duecento.
A rubare la scena a Russia vs Ucraina – che non è una partita di calcio – è l’atrocità messa in atto dai miliziani di Hamas che in nome di una Palestina libera e sovrana hanno iniziato con un attacco spietato al Nova Musical Festival, un rave party su territorio israeliano, uccidendo a sangue freddo oltre 260 persone. Per poi continuare nei kibbuz fuori dalla Striscia di Gaza, ammazzando e trucidando chiunque capitasse loro a tiro, compresi centinaia di bambini ai quali, in alcuni casi, hanno addirittura mozzato la testa.
La risposta di Israele a questi orrori non si è fatta attendere. Netanyahu ha tolto acqua, luce e gas ai due milioni di abitanti della Striscia e mentre sto scrivendo è in atto la controffensiva per “liberare gli ostaggi in mano ad Hamas”. Gli ultimi dati parlano di 2.215 morti di cui 724 bambini. 8.714 i feriti (Fonte, RaiNews).
Sempre il premier israeliano Netanyahu ha dichiarato che Hamas verrà annientato “non importa quanto tempo ci vorrà”. Ma Hamas e i suoi miliziani terroristi non sono il popolo palestinese del quale si servono come scudi umani. In questa assurda guerra fatta di terrore e orrore, quanti palestinesi innocenti moriranno? Quanti israeliani moriranno? E per cosa?
Su ogni altra questione a risaltare, inaccettabile, è il dato riferito alle centinaia e centinaia di bambine e bambini uccisi nell’arco di poche ore. Che c’entrano i bambini con la stupidità dell’uomo? Che c’entrano con la politica, la supremazia, gli interessi economici, gli abusi perpetrati dagli adulti di entrambi gli schieramenti? I bambini, quale che sia la loro estrazione, il colore della loro pelle o il lato del mondo in cui il destino li ha fatti nascere, sono il futuro del mondo, sono innocenza pura, sono bellezza.
Chi uccide i bambini uccide tutto questo. Chi uccide i bambini si macchia di un delitto contro l’umanità che non ha scusante alcuna, ma solo una condanna perpetua. Hamas, Netanyahu, gli Hezbollah e tutti quelli che si lasciano coinvolgere in questo massacro, a torto o a ragione, si stanno macchiando di un crimine assurdo, inaccettabile e crudele oltre ogni misura. Ci metto dentro anche Putin e Zelensky (500 i bambini uccisi stimati a oggi in quella guerra), e perché no, ci metto dentro anche le migliaia di italiani che sono scesi in piazza per legittimare le azioni orrende di Hamas e soci.
Il mondo, per decenni, ha chiuso gli occhi su quanto stava accadendo in Medio Oriente: troppi gli interessi in gioco. Troppo scomodo entrare nel merito. E oggi che il bubbone è scoppiato incontrollato, tutti a difendere o a condannare questo e quello, tutti a rivendicare le ragioni di questo o quello, dimenticando che a pagare le loro pazzie alla fine della fiera sono migliaia di vittime civili senza colpa. Migliaia di bambini con la sola colpa di essere nati nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Vuoi capirne davvero il senso? Allora prova a pensare cosa significherebbe, per te, se uno di quei bambini morti ammazzati fosse tuo figlio.
La verità è che a questi capi del terrorismo o questi governanti, impegnati ad attaccare per distruggere o ad attaccare per difendersi, della vita dei civili, bambini in primis, non interessa un fico secco. Le vite dei civili, per loro, valgono davvero meno di un fico secco. E questo è il mondo che abbiamo contribuito a costruire. O che abbiamo permesso venisse costruito. Pensiamoci, prima di scendere in piazza per avallare posizioni discutibili. Comunque ti schieri, tu per loro resti solo carne da macello da immolare senza vergogna sulla griglia bollente dei loro pazzi interessi. Ci sarebbe un modo per evitare tutto ciò: far sedere intorno ad un tavolo le varie potenze del mondo, gettare la chiave e lasciarli lì a discutere finché non trovano una quadra. Pensa a quanti bambini verrebbe risparmiata la vita. Ma a loro, della vita dei bambini non interessa un fico secco.
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