Castelfidardo, 20 febbraio 2020 – “Dall’aia alla balera…al “Bal Musette” è l’appuntamento in programma domenica 23 febbraio alle 12.00 presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Comunale nell’ambito della rassegna “I Concerti del Consiglio” promossa dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con la civica scuola di musica P. Soprani. Protagonista il Roberto Lucanero trio, composto dal maestro Lucanero (organetto), Antonio Stragapede (chitarra e mandolino), Gabriele Pesaresi (contrabbaso).
All’interno della variegata famiglia delle fisarmoniche esistono vari sistemi molto differenti tra loro che si sono affermati in luoghi e tempi diversi, a volte divenendo caratteristici di particolari generi musicali. Oggi è naturale ad esempio associare la musica folk ai diversi tipi di organetto diatonico, il musette francese alla fisarmonica cromatica a bottoni, la musica contemporanea alla fisarmonica a bassi sciolti e così via.

Nei primi decenni del secolo scorso la situazione era ben diversa e non ancora cristallizzata grazie anche alla diffusione, tra gli altri, di strumenti ibridi, unisonori a sinistra e bisonori a destra che presentavano caratteristiche tipiche degli organetti diatonici pur essendo, cromatici: erano i cosiddetti organetti semitonati, in Francia chiamati misti, mixte, oggi rimasti in uso soltanto in piccole enclave dell’America Latina.
Roberto Lucanero, da sempre attento anche agli aspetti storici, antropologici ed organologici del mondo della fisarmonica, da qualche anno si è dedicato allo studio del semitonato e nel concerto del 23 febbraio vorrà rendere omaggio a questo affascinante strumento facendone un uso esclusivo per tutta la durata del programma.
Il repertorio sarà interamente dedicato al ballo spaziando fra tradizione marchigiana, liscio e musette, tra aia, balera e Bal Musette appunto! A proposito di Musette va ricordato che Lucanero lo scorso anno, proprio per il fatto di essere uno dei pochi suonatori di semitonato sistema Sol/Do/Si, è stato invitato sia in Francia che in Canada per suonare in occasione delle celebrazioni organizzate in occasione dei cinquant’anni dalla morte di Emile Vacher.
Ingresso libero.
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