Castelfidardo – Il Podium Garofoli 2014 è tra i cento migliori vini del mondo. Wine Spectator, faro nel mondo del vino, non ha avuto dubbi, lo ha eletto nella sua top e ha così definitivamente consacrato questo prodotto made in Cantina Garofoli.
Comprensibile la grande soddisfazione della famiglia che vanta cento anni di storia di produzione di vino alle proprie spalle e un impegno quotidiano tra produzione e valorizzazione del prodotto. Sono infaticabili in casa Garofoli e, questo risultato, premia loro e dona anche grande prestigio alle Marche e alla terra dove l’uva nasce e cresce.

La notizia in casa Garofoli è arrivata lunedì sera, cogliendo di sorpresa la famiglia. Marchigiani doc, lavoratori infaticabili, erano in cantina quando a Caterina Garofoli è arrivato il primo messaggio con scritto “complimenti”.
«Ho risposto subito con un grazie – racconta ancora emozionata – ma, davvero, non immaginavo che i complimenti fossero per questo riconoscimento (la consapevolezza è arrivata poco dopo, ndr). Sono cominciate ad arrivare telefonate in cantina, dove eravamo come al solito, mancava poco alle 20 e il telefono continuava a squillare con chi ci ordinava il Podium. Il mondo del vino è magico, è unico, ogni annata ha una vita a sé e quindi per assicurarsi una bottiglia c’è chi ci ha chiamati anche dal Canada.

È stato un momento straordinario – continua Caterina Garofoli – non è qualcosa che accade tutti i giorni, per noi è la prima volta, è incredibile. Si lavora tanto, si lavora sempre e quando arrivano queste gratificazioni così importanti capisci perché ti svegli al mattino, perché sacrifichi gi affetti per ore di lavoro, perché ti impegni al massimo. Per noi è davvero tanto.
Wine Spectator è la bibbia mondiale del mondo del vino, hanno riconosciuto un’azienda delle Marche, regione meno nota di altre del settore, questo aspetto ci riempie il cuore ulteriormente. È una gratificazione enorme”.
Carlo Garofoli è il papà di questo vino. Ha studiato tanto ed ha dato tanto anche al mondo dell’enologia marchigiana.
«Il merito – conclude Caterina – è prima di tutti suo per aver creato questo vino incredibile».
Un vino top. Un vino tra i migliori cento al mondo!
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