Osimo, 5 giugno 2018 – La quarta edizione del raduno di auto d’epoca che ricorda Fausto Pasquini ed il figlio Paolo ha raccolto trentatre equipaggi con vetture d’epoca, che si sono ritrovati come di consueto presso la sede dell’Istituto Grimani Buttari di San Sabino.
Qui, in un’allegra mattinata tra gli ospiti, il parroco di San Sabino, don Fabrizio, ha salutato tutti i convenuti e ha impartito loro la benedizione. Il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessore allo sport Alex Andreoli hanno portato il saluto della città.
La carovana colorata di auto d’epoca ha effettuato un transito nel centro storico e intorno alle mura cittadine di Osimo per poi raggiungere Villa Spada Lavinj in località Montepolesco di Filottrano.
Dopo un antichissimo insediamento nel luogo, datato XI secolo, la villa si è sviluppata ed ampliata nel ‘600 passando dalla famiglia Gentiloni alla famiglia Lavinj, poi Spada di Collalberi ed attualmente proprietà dei conti Balbo di Vinadio.
La splendida giornata di sole ha regalato ai convenuti anche un luminoso e limpido panorama verso l’Appennino, ed ha permesso la visita al sito immerso nel verde, prima di un veloce aperitivo all’aperto.

Al termine, il trasferimento verso Cingoli ha portato i partecipanti in località Bachero, dov’era fissato il convivio finale al Ristorante “Da Antonia” ed il consueto abbraccio alla famiglia Pasquini.
Tutto ciò è stato reso possibile dagli amici, dallo staff dell’Associazione culturale San Sabino, dal club CAEM-Lodovico Scarfiotti presente come sempre con diversi consiglieri, il presidente Roberto Carlorosi e l’ex presidente Pietro Caglini, il pilota di auto storiche Alberto Angiolani e il brianzolo Fabio Zanola, tutti accomunati da un lungo ed aperto rapporto con Fausto e la sua famiglia, per i trascorsi tra le manifestazioni di auto d’epoca, le corse e nel tempo libero. Ricordi di grande amicizia ed allegria difficili da dimenticare.
di Giuseppe Saluzzi