Numana – Grande successo di pubblico per le due giornate FAI di Numana! Il Palazzo Vescovile e l’Antiquarium hanno vissuto giornate intense ed entusiasmanti grazie all’impegno della responsabile delle iniziative prof.ssa Simona Petrelli, che fin da ottobre scorso aveva preparato l’evento e soprattutto coinvolto ed istruito allo scopo gli alunni dell’IIS Meucci di Castelfidardo e gli alunni della scuola media Renaldini di Sirolo, convertiti per due giorni in guide turistiche e “ciceroni”

Per prepararsi alla impegnativa performance, la professoressa Petrelli ha ripercorso con gli alunni la storia dalle origini picene di Numana fino al 1700, anno della costruzione del palazzo vescovile, con un excursus della cittadina rivierasca attraverso i secoli, dal primo insediamento piceno del IX secolo a.C. al 1700.
Coordinati anche dai professori dell’ITIS Meucci Raffaella De Sanctis e Gabriele Calducci, qui nella duplice veste di vicesindaco e docente, e dai loro colleghi della scuola media Renaldini di Sirolo Vania Caporaletti, Valentina Petraccini,, Barbara Giuliodoro ed Andrea Giampieri, i “piccoli ciceroni” hanno guidato i visitatori intervenuti, con impagabile e lodabile perizia, nei segreti e nelle bellezze dei luoghi scelti per le visite.

Nello specifico, gli studenti del Meucci sono stati i ciceroni presso L’Antiquarium di Numana, mentre gli studenti del Renaldini si sono impegnati nel Palazzo Vescovile; i visitatori sono stati circa 350 e al termine di ogni visita tutti si sono complimentati con i ragazzi.
La preziosa collaborazione tra FAI delegazione di Ancona e gli Istituti scolastici è nata dal preciso intento di voler stabilire un contatto con le eccellenze culturali del territorio, promuovendo iniziative di carattere culturale e tecnico – scientifico oltre il normale orario scolastico.

In aggiunta alla lunga preparazione teorica, i ragazzi del Meucci, con la collaborazione del prof. Daniele Zazzarini e del prof. Marco Anselmi, hanno strutturato un PowerPoint illustrativo del percorso museale effettivamente svolto, ed hanno realizzato una visita virtuale dell’Antiquarium, che può essere fruita attraverso un visore per realtà virtuali indossabile sul viso.
di Giuseppe Monaco